Un milione per il Giardino Ciucioi una scommessa che fa discutere

Polemiche a Lavis

Il milione di euro «puntato» dalla maggioranza guidata dal sindaco autonomista Andrea Brugnara sul recupero definitivo del Giardino Bortolotti detto dei Ciucioi, corre il rischio di finire - agli occhi di molti lavisani - sullo stesso piano dei 700 mila euro investiti dalla giunta del suo predecessore e compagno di partito, Graziano Pellegrini, sulla copertura - purtroppo con risultati discutibili - dell’auditorium del parco urbano.

Il piano a cui si fa riferimento è quello delle opere che fanno discutere, per lo più in senso negativo. E questo non tanto per gli interventi in sé, quanto per le ingenti cifre di denaro pubblico che vi vengono impegnate.Il sindaco Brugnara illustrando il bilancio in consiglio comunale, ha insistito sul valore strategico dell’investimento, «già peraltro colto - ha ricordato - dalle amministrazioni precedenti. Fin dal 2000, infatti, era stata vista nel recupero del Giardino Bortolotti, un’opportunità per Lavis, con i conseguenti investimenti di soldi pubblici, del Comune di Lavis, ma anche della Provincia».

Il richiamo al passato è stata la sponda usata dal primo cittadino per affermare «che se i lavori al Giardino non fossero conclusi, anche la spesa di oltre un milione di euro sostenuta dalle precedenti amministrazioni rimarrebbe vana, rendendo il bene architettonico una spesa invece che un’opportunità». Al riguardo Brugnara si è detto convinto della forza attrattiva del Giardino dei Ciucioi, spingendosi a definirlo «bene architettonico di interesse sovraregionale, per non dire internazionale» e scommettendo sulla sua azione di volano a vantaggio delle attività commerciali, artigianali, vitivinicole ed enogastronomiche del paese e degli ambiti circostanti.
Aggancio al passato e fiducia nell’effetto «calamita», tuttavia, attenuano soltanto un poco la forte carica aleatoria di un investimento che di fatto diventa la seconda voce di spesa del bilancio, dopo il milione e 350 mila euro destinato alla scuola elementare di Pressano.

La domanda, asciutta, è una sola: tanti soldi potevano trovare una destinazione migliore? «E’ un investimento di prospettiva, che va oltre la mera lista della spesa a cui si può ridurre un bilancio» ha argomentato in consiglio il sindaco. Le minoranze hanno risposto al quesito con l’emendamento numero 67 (respinto) presentato dalla Civica Lavis. «Un altro milione di euro per i Ciucioi - afferma il capogruppo Roberto Piffer - ci sembra francamente una cifra spropositata. Avremmo condiviso uno stanziamento nell’ordine di alcune decine di migliaia di euro, magari da ripetere per qualche anno in modo da arrivare a renderlo fruibile. Intaccare in modo così pesante il tesoretto del Fondo strategico territoriale per i lavori ai Ciucioi, non ci trova per nulla d’accordo. Ecco perché abbiamo proposto di impegnare quel milione di euro su qualcosa che avesse ricadute dirette sul paese, come il 2° lotto del polo scolastico di Lavis, di cui invece non si fa alcun accenno nel bilancio».

Un riferimento alla realizzazione della nuova mensa scolastica ed a lavori che potrebbero interessare la piscina comunale (ricordiamo che i due interventi con l’esproprio del giardino Zadra sono l’asse portante del 2° lotto del polo scolastico), in realtà il sindaco Brugnara lo ha aggiunto alla sua relazione al consiglio, anche se in forma residuale, ipotizzando di poter investire lì i 560 mila euro che rimarrebbero dopo le spese per la scuola di Pressano, il Giardino Bortolotti e la centralina idroelettrica sull’acquedotto (160 mila euro).

Sulla decisione della maggioranza di fare quadrato attorno al Giardino Bortolotti, tranciante il giudizio di Monica Ceccato (Lega Nord): «Abbiamo capito che per voi l’unica cosa importante è la prosecuzione dei lavori ai Ciucioi. Non avete capito che non è di quello che vivono i cittadini di Lavis, e ne pagherete le conseguenze, ahime».

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