Se l’anno scorso è stata la stagione delle piogge, quest’anno siamo ai record, dei record, per il caldo. Temperature alte, umidità a livelli eccezionali e soprattutto mancanza di sbalzo termico fra il giorno e la notte. Come sarà allora la vendemmia? Ci sono delle possibili ripercussioni sui livelli qualitativi e quantitativi? Lo abbiamo chiesto al direttore della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, Leonardo Pilati e al tecnico del Gruppo Mezzacorona, Mauro Varner. Le due cantine, più di tutte, hanno il polso della situazione, agendo su un territorio vasto che va dalla collina alla piana. Sicuro e fiducioso e Mauro Varner di Mezzacorona Sca. «Indubbiamente il caldo di questi giorni - ci racconta - non è stato normale. Alcune zone, quelle non raggiunte dall’irrigazione, hanno sofferto più delle altre. Tuttavia, gia da questo fine settimana, stando alle previsioni, dovrebbe esserci un cambio delle condizioni, con precipitazioni e con il ribasso delle temperature. Se avremo un mese di agosto nella normalità, quindi con temperature normali e con sbalzo termico fra giorno e notte, potremmo andare incontro ad una vendemmia eccezionale».

Varner non si sbilancia sul calendario della raccolta. «Anche se a fine agosto manca un mese - annota - ogni giorno può determinare una situazione diversa. Sarebbe un errore parlare di anticipo della vendemmia oggi. Ripeto siamo in una condizione anomala che può portare ad una vendemmia ottima, sia per quantità che per qualità».

Sulla stessa linea d’onda il direttore della Cantina Rotaliana, Leonardo Pilati. «Ci sono alcune aeree che sono più in sofferenza per questo clima e per la mancanza di acqua». Rischio di anticipo vendemmia? «Sinceramente oggi è assurdo dirlo. La pianta con il caldo e l’assenza di acqua tende a fermarsi, a non crescere. Siamo riusciti con l’irrigazione a far fronte al problema. Ora ci auguriamo che nei prossimi giorni possano tornare le migliori condizioni climatiche. Quindi pioggia in questo fine settimana (Meteo Trentino annuncia temporali fino a lunedì) e soprattutto sbalzo termico ad agosto. Caldo secco di giorno e fresco la notte». Condizioni, queste, che potrebbero portare, anche secondo Pilati, ad una vendemmia fra le migliori degli ultimi anni. «Il livello qualitativo e quantitativo potrebbe essere fra i migliori degli ultimi anni».

Del resto se quest’anno a preoccupare è il caldo, l’anno scorso era la pioggia. In 30 giorni può succedere di tutto e le condizioni climatiche e metereologiche di una settimana possono rovesciare ogni ipotesi. «Con la campagna - chiosa Pilati - è così. Non possiamo in anticipo fare delle previsioni. Sicuramente sarebbe un errore parlare di danni per il caldo di questi giorni».