L'elettrocardiogramma senza andare in ospedale

di Luisa Pizzini

Si chiama Muse, proprio come il museo. In questo caso però è l'acronimo usato per il progetto di trasmissione dell'elettrocardiogramma via filo da un ambulatorio anche lontano dall'ospedale affinché venga consultato da un cardiologo e poi archiviato su un supporto digitale.

Questa nuova tecnologia è presente in Trentino (nelle valli di Fiemme e Fassa dal 2008) ed oggi l'Azienda sanitaria, assieme al Consorzio Bim Adige-Vallata Avisio che lo ha finanziato, ha presentato l'attivazione di un altro «pezzo» della rete. Ora anche chi abita in val di Cembra potrà sottoporti all'esame negli ambulatori al primo piano della sede municipale senza dover fare troppi chilometri e senza dover aspettare troppo. Appena il medico lo prescrive, basterà una telefonata al Cup. Tutti i dettagli del nuovo servizio sull'Adige di domani.

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