Scomparso 10 anni fa, trovato lo zaino

Lo cercarono centinaia di soccorritori lungo i sentieri del Ballino e dall'alto con l'elicottero. Per settimane la zona venne setacciata, senza trovare tracce. Marco Capuzzo, rappresentante di Trento, all'epoca 35enne, scomparve il giorno di Pasquetta del 2009. 

Dieci anni dopo il suo zaino è stato ritrovato. A fare la scoperta, alcuni giorni fa, una persona che andava a scalare sulla cascata di ghiaccio, un volontario che all'epoca aveva partecipato alle ricerche: lo ha trovato nella zona della Valle degli Inferni, vicino ad un palo di legno, forse appoggiato lì da qualche altro escursionista. Lo zaino era in buone condizioni, probabilmente perché rimasto a lungo in una zona riparata; potrebbe essere stato un animale a spostarlo permettendone il ritrovamento. Le forze dell'ordine hanno verificato il contenuto e la sorella di Capuzzo, contattata per una verifica, ha confermato che si tratta dello zaino di Marco. 

I soccorritori sono dunque tornati a cercare Capuzzo: se nel 2009 la speranza era di trovarlo in vita, oggi si vorrebbe restituire alla famiglia il suo corpo. Sono state organizzate squadre di ricerca che coinvolgono i vigili del fuoco volontari, con in testa i pompieri di Fiavé (il comandante Enzo Caresani coordinò le ricerche del giovane 10 anni fa), i permanenti del Saf (nucleo speleo alpino fluviale) il soccorso alpino del Trentino, il soccorso alpino della guardia di finanza di Tione. Dieci anni dopo arriva in aiuto anche la tecnologia: al Ballino nei giorni scorsi sono saliti i vigili del fuoco permanenti con i droni del gruppo Sapr (Sistemi aeromobili pilotaggio remoto).  

Marco Capuzzo scomparve in una fredda giornata di metà aprile. Sopra gli 800 metri, dove era diretto per una passeggiata con il suo cane, c'era ancora la neve. L'animale era stato visto vagare nel pomeriggio nella zona in cui Capuzzo aveva lasciato la sua Golf, nel parcheggio all'imbocco della stradina che porta in località Rocchetta: spaesato ed impaurito, non era stato d'aiuto alle unità cinofile dei soccorritori nel trovare la giusta direzione in cui concentrare le ricerche. Forse il cane si era perso e Capuzzo nel cercarlo era scivolato: questa una delle ipotesi formulate allora dai soccorritori. Una caduta accidentale, dunque.  

Neppure le ricerche dall'alto con l'elicottero avevano portato risultati. Gli amici del giovane per una settimana erano saliti al Ballino a disposizione delle squadre di soccorso. La sorella Alessia e mamma Flora erano rimaste per alcuni giorni nella zona con la speranza di trovare traccia di Marco. Proprio alla madre il giovane aveva fatto l'ultima telefonata, il giorno della scomparsa. Della vicenda di Capuzzo si era occupata la trasmissione di Raitre «Chi l'ha visto?»; sul sito internet rimangono la foto e la scheda del giovane, ricordando che l'ultimo ad averlo visto era stato un contadino che lavorava a poca distanza dal luogo in cui Capuzzo aveva parcheggiato l'auto. Le ricerche del corpo proseguono.

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