Pinzolo, la Guardia di Finanza in Municipio e all'Apt

Fiamme gialle in municipio e alla sede dell’Apt di Madonna di Campiglio. I militari della Guardia di finanza si sono presentati giovedì pomeriggio negli uffici del Comune e anche in quelli dell’Azienda per il turismo con in mano un decreto di acquisizione di documenti, pare su delega della Corte dei conti. Sotto la lente sono finiti sia i finanziamenti concessi dall’amministrazione comunale all’Apt che gli incarichi poi affidati da quest’ultima ai vari enti e associazioni che si trovano sul territorio, per l’organizzazione di manifestazioni e attività. Documenti che riguardano anche attività degli anni passati. 
La presenza delle Fiamme gialle non è passata inosservata, anche perché proprio giovedì pomeriggio presso la sede dell’Apt era fissata la riunione del cda, che si è trovato lo stesso, rimandando di qualche ora l’incontro e parte dell’ordine del giorno previsto. 
«Io non ho potuto intervenire per un altro impegno istituzionale, ma poi, quando ho terminato, ho saputo dal cda che era arrivata la Guardia di finanza», si limita a dire Marcello Mosca, sindaco di Caderzone Terme e rappresentante dei comuni della Val Rendena.
La questione dei finanziamenti fatti dall’amministrazione comunale all’Apt era stata al centro anche del dibattito politico. La scorsa estate il consigliere di minoranza Valter Vidi aveva criticato le modalità con cui venivano concessi i fondi e in particolare l’aumento di stanziamenti per l’Apt (150 mila euro). Pure precisando di non avere nulla contro l’operato dell’Apt e del suo presidente, Adriano Alimonta, Vidi aveva però detto di volere analizzare con attenzione il bilancio dell’ente per il turismo: «L’Apt ha un bilancio di 5.697.122 euro e con una cifra così ingente dovrebbe essere maggiormente incisiva sulla promozione e la commercializzazione e invece non lo è. Allora - disse - se questi soldi che abbiamo sotto occhio fossero dati ad agenzie private che lavorano nel turismo, con molto meno di 5 milioni probabilmente le nostre località potrebbero avere molti più turisti».
E proprio l’utilizzo di denaro pubblico e in particolare i fondi destinati a finanziare le varie iniziative sul territorio sarebbero al centro di accertamenti della magistratura. Se è vero, infatti, che l’Apt è un ente di diritto privato, va detto che si trova a gestire ingenti soldi pubblici. Denaro che viene poi destinato a finanziare iniziative sul territorio, senza però che si ricorra a bandi di gara. Un aspetto che sarebbe ora al centro delle verifiche.

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