Al Bar Pesa di Condino ladri esperti in azione

Era una banda organizzata ed esperta quella che ha colpito al Bar Pesa, di Condino, nella notte fra giovedì e venerdì, riuscendo a portare via il cambiamonete di servizio alle slot machines presenti nel locale.
Un bottino ricco per i cinque che si sono introdotti nel locale, conosciuto da tutti in paese come il «Barino» che sta proprio di fronte alla famiglia cooperativa e alla sede del Bim del Chiese e della biblioteca del paese. 
I titolari del locale, la signora Franca Stablum e il figlio, vivono in un appartamento sopra al bar che hanno acquisito negli anni Ottanta e si sono accorti che i malviventi erano in azione, ma troppo tardi per poter fare qualcosa: «Erano le 1.10 di notte - racconta Franca Stablum - ma l’allarme non ha suonato, si vede che lo hanno ritardato in qualche modo e quando è partito e ci siamo accorti del furto loro erano già fuori, in strada, con la cassaforte del cambiamonete e stavano scappando». 
Erano in cinque, ricorda la signora, incappucciati, hanno proseguito la loro operazione senza curarsi delle urla e del tentativo che pure i due titolari hanno fatto di spaventarli e indurli a fuggire: «Ci siamo messi a urlargli addosso e gli abbiamo anche lanciato un ferro da stiro e un’asse da stiro dalla finestra, le prime cose che mi sono venute in mano. Cercavamo di mandarli via, ma questa era gente esperta, giovane, molto scaltra. Non hanno detto una parola e hanno tirato dritto con quello che stavano facendo. Hanno caricato la cassaforte su un vecchio furgone e sono scappati con quello e una station wagon». 
I carabinieri hanno successivamente accertato che il furgone risultava rubato nel bresciano e, grazie alla prontezza di un vicino di casa che, colpito da questo furgone che nel pieno della notte sfrecciava via dal paese ne ha annotato il numero di targa, lo hanno identificato e ritrovato abbandonato. Della refurtiva, tuttavia, nessuna traccia.
I malviventi non hanno preso altro dal bar, hanno scassinato la porta d’ingresso del locale e sono andati dritti alla cassaforte del cambiamonete, con una fiamma ossidrica hanno tagliato le barre di ferro che la assicuravano alla parete e l’hanno portata fuori dal locale. È a questo punto che l’allarme ha suonato allertando i proprietari del fatto che al piano di sotto c’era un furto in corso. «Non so se con più tempo, se non ci fossimo accorti di nulla, avrebbero cercato di forzare anche le macchinette o magari di rubare la merce - prosegue Stablum - comunque sicuramente sono andati dritti per la cassaforte. Ci avevano già derubati ma parecchio tempo fa, prima che mettessimo l’allarme, dodici anni fa. Allora avevano portato via tutte le macchinette. È stato brutto quella volta entrare e trovare il locale mezzo vuoto, con tutto portato via, ma questa volta è stato peggio perché siamo proprio entrati nel panico, ci siamo spaventati tantissimo dalla freddezza, dal fatto che niente è riuscito a fermarli, non avevano paura di nulla».

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