Giacomo Zafferani, 35 anni muore nello schianto fuoripista

di Leonardo Pontalti

Poche centinaia di metri ed avrebbe raggiunto le case di Palù. Invece, quell'ultimo azzardato fuoripista lungo la «traccia» della cabinovia Spinale gli è stato fatale.
Giacomo Zafferani, snowboarder 35enne di San Marino, ha perso la vita nella tarda mattinata di ieri a Madonna di Campiglio, su quelle nevi dove ormai era di casa: lavorava al ristorante «Al Sottobosco» di via Caré Alto e con la sua tavola aveva percorso in lungo e in largo le aree del Grosté e dello Spinale.

Eppure, come hanno ricostruito i militari della squadra del soccorso piste dei carabinieri di Campiglio, intervenuti assieme al personale del servizio di vigilanza e soccorso del comprensorio dello Spinale, è andato ad infilarsi in un punto nel quale ad un certo punto non ha avuto scampo: nel punto in cui via Fevri, la stradina utilizzata in inverno dagli scialpinisti, «incrocia» il tracciato della cabinovia è sceso nel bosco, non riuscendo poi ad evitare un volo di una decina di metri lungo un punto particolarmente ripido ed irto di spuntoni rocciosi. Il trentacinquenne è morto sul colpo per i traumi riportati, con la caduta che è stata tanto rovinosa da rendere inutile la presenza del casco, che Zafferani portava regolarmente allacciato.

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