Pinzolo, la Sat punta sui giovani

Dalla manutenzione ordinaria dei sentieri ai corsi passando per incontri, assemblee ed eventi.


Anche nel 2017, a ritmare le giornate della Sat di Pinzolo, è stato un ampio ventaglio di attività. A confermarlo, durante l’assemblea annuale tenutasi sabato, il presidente Paolo Querio: «Le attività effettuate dalla nostra associazione sono state numerose e interessanti, soprattutto per quanto riguarda l’alpinismo giovanile». Oltre 50, infatti, le «giovani leve» che si sono impegnate in questo percorso «grazie - ha aggiunto il presidente - alla grande dedizione profusa dagli accompagnatori e dal nostro vice presidente, Umberto Luzzi».


Accanto a questo, come di consueto, le uscite programmate per la manutenzione dei sentieri di montagna e «la messa in sicurezza, nel mese di luglio - ha proseguito Querio - del sentiero che va dal rifugio XII Apostoli alla chiesetta con la collocazione di corde fisse da parte della SAT centrale». Non è mancato poi un accenno ai bivacchi Roberti e Orobica e in particolare, per quanto riguarda quest’ultimo, la condivisione con i soci della decisione di installare una nuova porta. Positivo anche l’aspetto legato al Corso di sci alpinismo organizzato con le sezioni SAT di Tione, Carè Alto, Val Genova e Campiglio che ha preso avvio, nelle settimane scorse, al completo.


Spazio poi alle manifestazioni come il «Premio solidarietà alpina» assegnato allo sloveno Zarko Trusnovec, il «Ricordo di Adamello Collini» e i «100 anni della chiesetta al Carè Alto». Non solo eventi locali però: l’excursus di Querio si è infatti soffermato anche sugli appuntamenti di carattere provinciale tra cui il «Congresso annuale» della Sat, tenutosi a Pergine Valsugana e dedicato alla «montagna solidale» «durante il quale - ha sottolineato - sono stati premiati anche i nostri soci che hanno raggiunto i 50 anni di iscrizione».


In apertura è stato osservato un minuto di silenzio «per ricordare - ha spiegato Querio - coloro che non sono più fra di noi, in particolare il giovane Luca Poli e Mirco Pizzini, scomparsi da poco». A portare tutti verso la chiusura invece è stato il momento dedicato alla premiazione di coloro che hanno raggiunto i 25 anni di iscrizione: tra i presenti la famiglia Maffei con Diego, Flavio e la mamma Rosaria, Debora Ceschini, Patrik Ghezzi, Davide Pedretti e Luigino Cereghini. 

 

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