Dispersi nel bosco con gli sci Recuperati in stato di shock

Incidente che poteva avere conseguenze ben più gravi quello accaduto nel tardo pomeriggio di lunedì scorso sulle piste, all’altezza dell’abitato di Sant’Antonio di Mavignola. Due giovani ragazzi di sedici anni infatti, si sono persi nel bosco finendo in un canalone ripido e ghiacciato.
Il tutto è scaturito da una maldestra idea dei due giovani che, facendo rientro a valle dopo una giornata trascorsa con gli sci a piedi, hanno deciso di tornare a valle al di fuori della pista. La mancata conoscenza del territorio e l’imbrunire che si avvicinava hanno quindi portato i due ragazzi in una zona impervia.

L’allarme è partito intorno alle ore 16,10 quando il gestore di Malga Cioca ha ricevuto una telefonata da uno dei due ragazzi il quale riferiva di trovarsi in un posto sconosciuto ripido e ghiacciato. La segnalazione è pervenuta rapidamente al Corpo della Polizia di Stato che, nel corso della stagione invernale, effettua il servizio sulle piste. Le ricerche dei due ragazzi si sono subito concentrate nelle zone limitrofe alla pista da sci «Malga Cioca 1» con l’uscita di un poliziotto ed un carabiniere che hanno battuto la zona senza però trovare i ragazzi.

Fortunatamente i due agenti, con la luce che calava a vista d’occhio, hanno trovato delle tracce fresche sulla neve. Nel frattempo un altro poliziotto si è portato nell’abitato di Sant’Antonio di Mavignola per osservare l’intero fronte e, una volta contattati i ragazzi, ha individuato la zona grazie all’accensione della torcia sullo smartphone di uno dei ragazzi.

Da sottolineare che, per tutto l’arco di tempo delle ricerche, le forze dell’ordine sono sempre rimaste in contatto con i dispersi. A quel punto, al fine di agevolare la messa in sicurezza ed il recupero dei ragazzi, uno dei quali è scivolato per una trentina di metri in un canalone fermandosi fortunatamente contro un albero, sono intervenuti anche gli uomini della locale stazione del Soccorso Alpino ed i Vigili del Fuoco di Madonna di Campiglio che, grazie ad una potente cellula fotoelettrica, hanno illuminato a giorno la zona dell’incidente.

Con qualche difficoltà, dovuta alla zona impervia e al fondo ghiacciato, gli addetti al soccorso sono riusciti a mettere in salvo i due giovani sedicenni di Giustino ritrovati in località «Roine di Bergam» in evidente stato di shock.

Le operazioni di recupero sono terminate quindi poco prima delle ore 20,30 quando i ragazzi sono stati consegnati alle rispettive famiglie. Grande spavento quindi ma che fortunatamente non ha portato a conseguenze che potevano essere senza dubbio tragiche. Per i due ragazzi, oltre ad una bella lavata di capo da parte dei genitori, c’è stata anche una sanzione per aver violato il regolamento da osservare sulle piste da sci.

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