Bilancio Terme, un triennio di prudenza

di Denise Rocca

È un bilancio prudenziale quello previsionale dell’azienda Terme di Comano approvato dall’assemblea. In sintesi, i risultati gestionali attesi per il 2017 sono 14mila euro di utile, derivante da ricavi di gestione pari a 6.324.000 euro (di questi 2.604.000 dalle prestazioni termali, 2.840.000 dalle prestazioni alberghiere e 880mila dall’attività commerciale) e costi di gestione per 5.657.000 euro per un margine operativo lordo di 667.000 euro al quale vanno aggiunti 252.000 euro di contributi ma tolti 840.000 euro di ammortamenti per un utile finale, appunto, di 14mila euro.

Un bilancio previsionale sul triennio che ipotizza un’attività stabile in termini di costi e ricavi, improntata alla prudenza. Per il 2017, infatti, sulle prestazioni termali è previsto un aumento dello 0,4% legato agli immutati investimenti, stesso aumento dei ricavi ipotizzato anche per i due anni successivi, passando in termini numerici da 6.324.000 euro nel 2017, provenienti dai tre ambiti di Terme, Albergo e Negozio, ai 6.661.000 euro del 2019.

Per il triennio 2017-2019 il Cda ha ipotizzato un aumento dell’1,1% mentre l’aumento più significativo è atteso dal settore cosmetico - «in linea con il progetto di sviluppo della cosmesi approvato dal Cda» scrivono nel documento di sintesi -, si parla di un +11% nel 2017, +11,4% nel 2018 e +15,8% nel 2019. Gli aumenti nel settore commerciale sono previsti sulla base del nuovo sito e-commerce che verrà lanciato nell’anno e al rinnovo della linea cosmetica attuale che arriverà non prima del 2018.

Bilanci previsionali costruiti sui dati di fine 2016, che mostrano una stabilità delle varie voci: «La bella notizia è che le Terme tengono - commenta Alberto Iori, presidente dell’assemblea delle Terme di Comano - sia l’hotel che la cosmesi stanno avendo risultati che considerando i tempi che ci sono nell’economia generale sono da considerare buoni. Penso che l’azienda si stia comportando bene e stia dando al territorio un notevole spint». Ecco i numeri del 2016: le visite di ammissione e dei bagni termali sono aumentate rispettivamente del +0,85% e del +0,27%, gli idromassaggi sono aumentati del +5,18%, le cure inalatorie del +3,27%, le ventilazioni polmonari del ,340% e i cicli di fototerapia del +5,43%, mentre il settore benessere ha fatto segnare un +5,66%.

Si registra invece una leggera flessione nelle visite specialistiche che in termini percentuali è dell’1,42%. L’attività dell’azienda procede in parallelo con il lavoro per la ristrutturazione dell’intero comparto e l’impiego dei 24 milioni di euro di finanziamento provinciale stanziati a questo fine: la tappa più vicina è quella della progettazione preliminare del nuovo stabilimento di cura, attesa entro Pasqua, dalla sua approvazione da parte dell’assemblea il team di lavoro incaricato avrà 90 giorni per arrivare alla progettazione definitiva di quella che è l’opera più attesa nelle Esteriori dei prossimi anni.

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