Famiglia cooperativa Caderzone: si stringono i denti

di Jessica Pellegrino

«Risparmiare su tutto». È questo il mantra grazie al quale il Consiglio di amministrazione della Famiglia Cooperativa di Caderzone ha potuto presentare ai soci un bilancio in perdita di soli 17.626 euro.
Un risultato importante soprattutto se confrontato con l’anno precedente dove il passivo era di 112.085 euro. A caratterizzare questo assestamento, come ha spiegato la presidente, Tiziana Maturi «è stato un riequilibrio delle forze lavoro con una notevole riduzione del costo del personale».

Non solo dunque la mancanza del direttore, ma anche il recupero di ferie e permessi, un periodo di cassa integrazione e niente stagionali.
Azioni che non hanno però permesso di raggiungere l’obiettivo prefissato: «un anno fa - ha aggiunto la presidente - avevo detto che saremo riusciti a portare a pareggio il bilancio, solo se non fosse diminuito il fatturato».
Purtroppo però, «il fatturato si è abbassato rispetto all’anno precedente di 35 mila euro».

Diverse le motivazioni tra cui, in primis, i comportamenti dei soci consumatori e dei clienti «sempre più orientati - ha spiegato Maturi - su negozi di maggiori dimensioni. Cambiamenti - ha detto la presidente - che provocano problemi alle piccole realtà che inesorabilmente si spengono e che rischia di spegnere lo scopo mutualistico».
Un plauso agli amministratori è arrivato anche a seguito della revisione straordinaria della Federazione con la quale, ha concluso Maturi «si è confermata la situazione delicata della nostra Cooperativa, ma anche il fatto che più di così non potevamo fare».
L’assemblea ha quindi approvato, all’unanimità, il bilancio e riconfermato i due consiglieri in scadenza: Lorenzo Amadei e Daniele Mosca.

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