Costi del trasporto anziani L'assessora offre l'indennità

Sta per partire il servizio di trasporto per gli anziani e per coloro che sono impossibilitati a spostarsi con mezzi propri, rivolto ai residenti nel comune di Fiavè. Ma la cosa più importante è che l’assessora con competenze all’attività promozionale, all’ambiente e all’Emas, Claudia Zuffranieri, ci ha messo del suo.

Letteralmente: la copertura finanziaria necessaria all’attivazione e al completamento del servizio viene infatti per la maggior parte proprio dalla sua rinuncia all’indennità di carica.

Il costo del servizio di trasporto, secondo stime che possono variare a seconda del numero di iscritti e di una serie di altri parametri, si aggira attorno ai 4.000 euro annui, mentre l’indennità di carica alla quale Zuffranieri rinuncia è di 270 euro mensili, quindi la maggior parte del servizio viene sostenuto grazie ai 3.240 euro messi dall’assessora in carica. Una decisione che l’assessora ha fatto senza troppa pubblicità, ma che testimonia grande sensibilità sociale e nel contempo la determinazione di credere in un progetto culturale e sociale che investe la popolazione della terza età a cui viene offerta la possibilità di conoscere e di socializzare.

Infatti, il servizio di trasporto, una sorta di mobilità interna per tutti, nasce per le esigenze degli anziani che partecipano all’Università della terza età e del tempo disponibile, quindi è rivolto specificatamente agli iscritti, ma potrà essere utilizzato anche da altri per spostarsi all’interno del territorio comunale che conta alcune frazioni sparse.

Per gli iscritti all’università il costo del servizio è di 50 euro annui, e avranno il trasporto garantito per le lezioni dell’anno scolastico a partire da tutte le frazioni: Ballino, Favrio, Fiavè e Stumiaga, fino alla sede dell’università a Comighello; 30 euro invece il costo per chi utilizza il pullmino esclusivamente sul territorio comunale nel tragitto Ballino, Favrio, Stumiaga, Fiavè attivo il lunedì e il giovedì.

Il servizio sarà attivato solo al raggiungimento di un numero minimo di iscritti, ma intanto l’assessora non ha esitato a sostenere i fondi pubblici offrendo quelli che legittimamente le spettavano come indennità, e il gesto, simbolico e concreto, ai cittadini di Fiave pare sia piaciuto

Un gesto importante che mette anche a nudo le difficoltà in cui versano le finanze delle amministrazioni locali, sempre più in difficoltà a far fronte a semplici servizi come quello di garantire un trasporto alla popolazione più in difficoltà a muoversi.

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