Via libera della Provincia alla Cassa rurale Val Rendena

Si chiamerà Cassa Rurale Val Rendena ed è l'esito finale del processo di fusione tra la Cassa Rurale di Spiazzo e Javrè e la Cassa Rurale di Strembo, Bocenago e Caderzone. La fusione, che avviene per incorporazione della seconda banca di credito cooperativo nella prima, è stata autorizzata stamane dalla Giunta provinciale con una delibera, firmata dal presidente Ugo Rossi, che approva altresì la modifica dello statuto della banca incorporante (Spiazzo e Javrè).

Si chiamerà Cassa Rurale Val Rendena ed è l'esito finale del processo di fusione tra la Cassa Rurale di Spiazzo e Javrè e la Cassa Rurale di Strembo, Bocenago e Caderzone. La fusione, che avviene per incorporazione della seconda banca di credito cooperativo nella prima, è stata autorizzata stamane dalla Giunta provinciale con una delibera, firmata dal presidente Ugo Rossi, che approva altresì la modifica dello statuto della banca incorporante (Spiazzo e Javrè).

Oltre alla nuova denominazione che assume il nuovo istituto di credito cooperativo, l'aggregazione prevede il concambio alla pari, mediante assegnazione di un'azione del valore nominale di 2,58 euro per ogni azione dell'incorporata, la decorrenza degli effetti contabili, fiscali e civilistici dell'operazione a far data dal 1° luglio 2015, il mantenimento dello statuto dell'incorporante, sostanzialmente conforme al vigente "articolato-tipo" della Federazione Trentina della Cooperazione, con alcune modifiche principalmente connesse alla fusione stessa.
 Alla fusione tra le due Casse rurali ha già dato parere favorevole, il 24 dicembre scorso, la Banca d'Italia.

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