Cavalese, dopo la tempesta Vaia: serata con Ariane Benedikter la ragazza che pianta alberi

Nella serata tra il 29 e il 30 ottobre 2018 è stato colpito dalla Tempesta Vaia, con pioggia abbondante e raffiche violente di vento, che ha causato la caduta di centinaia di migliaia di alberi, il dissestamento del terreno e la distruzione di un territorio che non aveva mai dovuto affrontare un’emergenza simile.

Nonostante non ci siano stati né morti né feriti, questa tempesta è la dimostrazione chiara di un cambiamento climatico che sta interessando il nostro pianeta e che porterà ad una frequenza sempre maggiore di eventi come quello dell’ottobre scorso. Causa principale di tutto ciò è l’aumento della temperatura terrestre dovuta principalmente all’uomo, all’inquinamento e allo sfruttamento a cui sottoponiamo la nostra Terra.

Sarà, quindi, proprio questo il tema principale dell’incontro di domani, domenica 25 agosto, alle ore 17, ospitato presso il Salone Clesiano del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme e a cui la comunità è invitata a partecipare; un incontro organizzato come evento collaterale dal Museo d’Arte Contemporanea di Cavalese, che ospita in questi mesi il progetto artistico di Roberta Segata dal titolo «We Are Here» («Noi siamo qui»), una mostra introspettiva sulla Tempesta Vaia (fino al 24 novembre 2019).

Alla serata, diversa da quelle organizzate fino ad ora, nonostante il tema sia ormai già stato discusso in più modi, interverranno due personalità di rilievo nell’ambito dell’impegno ambientalista a livello trentino, nazionale e addirittura internazionale. La prima, Ariane Benedikter (nella foto), è una giovane donna altoatesina, ambasciatrice, fin dalla giovane età di 9 anni, di un’associazione internazionale volta ad aiutare concretamente la nostra Terra, «Plant for the Planet».

Ariane, da poco insignita dal presidente Mattarella del titolo di “Alfiere d’Italia”, racconterà le iniziative volte a combattere il surriscaldamento globale di cui si fa promotrice l’associazione, che conta 71.000 volontari e di cui ricordiamo uno dei motti «We plant trees for a better world». Darà quindi una visione più ampia di un problema che riguarda però tutti noi.

Ad affiancare Ariane in questa discussione ci sarà Luigi Casanova, bellunese di nascita ma che lavora ormai da tempo a Moena come Custode Forestale. Come ambientalista i suoi impegni prioritari riguardano la difesa delle alte quote e la promozione dei parchi naturali: oggi è Presidente onorario di Mountain Wilderness Italia e vicepresidente della CIPRA (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi). Durante la conferenza cercherà di spiegare perchè siamo stati tutti colti impreparati da ciò che è avvenuto l’autunno scorso, cosa sarà possibile recuperare da ciò che è stato travolto e quali sono gli insegnamenti e le opportunità derivate dalla Tempesta Vaia.

Incontro ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti. Info 0462.235416 / info@artecavalese.it / www.wearehereproject.com

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