Canazei tutti al lavoro per essere pronti all'inizio della stagione invernale

Tornato tutto alla normalità o quasi, a Canazei, il paese che in val di Fassa ha subito la devastazione maggiore nel nubifragio scatenatosi una settimana fa. Crolli, schianti, tetti scoperchiati ma soprattutto un mare di fango e acqua che dal passo Fedaia ha invaso la frazione di Alba, i garage, i sotterranei e tutti quello che ha trovato lungo la sua folle corsa.
 
Fortunatamente nessuna persona è rimasta coinvolta, e lo spirito lavoratore e coriaceo dei «Roc» e dei «Pazedins», soprannomi con cui vengono chiamati gli abitanti di Alba e di Canazei, ha prevalso insieme a quello dei tantissimi volontari giunti, che col loro lavoro hanno riportato le strade e le abitazioni a buone condizioni.
 
«I danni sono ancora ingenti, ma dobbiamo ringraziare i tantissimi volontari, la protezione civile che in questa settimana senza sosta ha scavato, ripulito e riportato la nostra frazione a una parvenza di normalità - è il commento del sindaco di Canazei, Silvano Parmesani -. Siamo contenti che tutta la provincia di Trento abbia voluto riconoscere il nostro stato di necessità e supportarci. Il nostro obiettivo ora è quello di riaprire tutte le attività per la stagione invernale, per mostrare ai nostri ospiti la nostra voglia di averli con noi anche quando il tempo non ci aiuta, e per rassicurarli. Ogni realtà della nostra comunità ha grande valore, e devono riaprire tutti, nessuno escluso».
 
Un percorso di rinascita che non vede soluzioni di continuità, e che non aspetta la burocrazia degli aiuti economici: «Già durante il lavoro di pulizia più urgente abbiamo iniziato a fare, come amministrazione, un primo inventario dei danni accusati dai nostri cittadini e dalle proprietà comunali, in modo da non gravare ulteriormente con dichiarazioni o altro, poi difficili da recuperare. Dove c’è bisogno di intervenire, si interviene, e tanti tantissimi ci stanno dando una mano. Non ci fermiamo, saremo pronti per l’inverno».

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