Cavada si ferma a 9 voti dalla Provincia Ma non è detta l'ultima parola...

Un mix di soddisfazione dal sapore agrodolce: questo quello che è comprensibile si respiri a casa Cavada, dove abbiamo raggiunto Gianluca e la sua famiglia, dopo una giornata che ha visto la sua elezione al consiglio provinciale fino all’ultimo, quando è sfumata per una manciata di voti.
«E’ stato quasi incredibile - racconta sereno - il fiume di telefonate che durante la giornata mano a mano si infittivano per farmi i complimenti. Quando però nel tardo pomeriggio ho fatto l’ennesimo controllo sulle statistiche e ho visto che mancavano alcuni dei numerosi seggi della valle dell’Adige, mi sono detto con un po’ di dispiacere: non ce la faccio questa volta».
In effetti, Gianluca Cavada, i cui voti di preferenza si sono attestati a 981 si è visto soffiare da Savoi Alessandro la poltrona per poco più che nove voti di scarto. I giochi non sono ancora definitivi in quanto pare vi siano alcune colleghe leghiste già impegnate come deputate parlamentari. «Non ci resta che attendere e consultarsi con il partito, per capire come gestire la questione. In realtà il risultato non mi amareggia, sono invece molto grato al grande lavoro di squadra dei 130 compagni di partito della sezione di Cavalese, che ci hanno supportato in una propaganda veramente di squadra».
Come si spiega però, passare da 130 a 981 voti di preferenza? 
«Mi rendo conto che è stato un voto che premia il grande lavoro fatto dal nostro capolista Maurizio Fugatti e dal nostro partito. Un lavoro per cui ho sempre dato il mio contributo. Da febbraio scorso la mia sezione e Fugatti hanno deciso di lavorare per far conoscere e riconoscere ai nostri cittadini questo mio spirito di servizio, e trovo questo aspetto di saper valorizzare chi negli anni magari lavora dietro le quinte e è poco conosciuto come sono io, veramente prezioso».
Ganluca, cuoco e responsabile di struttura della Ristro3, che si occupa della distribuzione e produzione dei pasti a mense e anziani del territorio fiemmese, ha potuto godersi poco questa campagna elettorale:
«Avendo lavorato per tutto il periodo non ho potuto seguire questo momento di confronto come volevo, ma la mia squadra mi ha veramente supportato. Non posso che ringraziarli, ancora e ancora, assieme a questi 981 trentini che credono in me. Ripeto, ancora tutto da vedere, ma io a loro sono veramente grato».
Anche Bruna Dalpalù, battagliera consigliera comunale di Cavalese e anche lei masadina come Cavada, è andata vicina ad un seggio in consiglio provinciale. Anzi, per molte ore nella giornata di ieri sembra che potesse farcela ma poi è giunta dietro Cavada. Una manciata di voti che comunque non compromette l’ottima performance della Lega in Val di Fiemme che ha saputo fare una campagna elettorale molto intensa e in tutti paesi della valle.

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