Asat Centro Fassa, stagione ottima e investimenti negli alberghi in aumento

«Nonostante i numeri, sono molto contento dell’incontro tenutosi oggi: so che molti colleghi sono in ferie, impegnati con lavori importanti nelle loro strutture, e nonostante la ventina di soci presenti, abbiamo avuto una serie di scambi di contenuti molto importanti».
Sono le parole del presidente Asat Centro Fassa Celestino Lasagna, di fronte alla scarna platea dell’assemblea tenutasi venerdì pomeriggio alla Gran Ciasa, dove - dopo un veloce report sull’andamento estivo del centro e della bassa valle di Fassa - si è svolto un confronto tra l’Associazione albergatori e alcuni candidati alle elezioni provinciali presenti (ospiti Maurizio Fugatti candidato presidente sostenuto dalla lista Fassa di cui Lasagna fa parte, per altro, assieme alla Procuradora Elena Testor, ma anche Mariano Papa per il M5S e Paolo Toniolli per Autonomia Dinamica).
 
«È ancora presto per parlare di chiusura estiva» anticipa Fausto Lorenz, presidente dell’Apt Fassa, che vede nella destagionalizzazione la chiave di ottimi risultati in termini di presenze: da giugno ad oggi, «nonostante un inizio meteorologicamente travagliato, la stagione estiva 2018 sta eguagliando quella record del 2017. Stiamo però ancora lavorando e in Fassa abbiamo ancora numeri importanti nelle nostre strutture, anche grazie alle attività promosse con rifugi e agriturismi per scoprire le montagne anche con il foliage di questi mesi autunnali. Siamo soddisfatti, e crediamo che la chiave sia proprio un approccio strategico di rete».
 
Proprio questo recupero rispetto alle ultime stagioni difficoltose sono stati i temi della particolareggiata analisi del direttore della Cassa Rurale Dolomiti di Fassa, Primiero e Belluno, Luciano Braito: «Del  88% di albergatori fassani nostri clienti, abbiamo potuto apprezzare nelle ultime stagioni un’importante capacità di recupero: nel 2017 abbiamo potuto rilevare 46,4 milioni di euro di crediti deliberati in Fassa dalla nostra Cassa, segno chiaro che gli investimenti, il rilancio dell’economia e il cambio di paradigmi, hanno contribuito in modo non indifferente nel mantenere nelle presenze e nella redditività un posto di leadership assoluto tra i colleghi trentini delle altre valli. Abbiamo potuto apprezzare una maggiore capacità di sostenere e risanare il debito contratto nel tempo, una capacità migliore di calcolare la redditività della propria impresa rispetto al puro valore immobiliare,  che ha portato a un maggior indotto di clienti. Un dato importante per capire l’aumento della disponibilità fiscale, è sicuramente il +3% sugli acquisti post nell’estate appena trascorsa. Siamo fieri dei nostri clienti e del grande impegno che ci hanno messo, per portare ricchezza su tutto il territorio». «Serve ora un maggior lavoro di rete, di sinergia, capacità di rispondere da parte delle amministrazioni locali alle nostre specifiche istanze di sviluppo».
 
Non paghi dell’ottima situazione delineata dai tecnici presenti all’incontro, Celestino Lasagna, il direttore Asat Roberto Pallanch e il presidente Giovanni Battaiola hanno sottoposto un decalogo di «buone pratiche» ai candidati presenti e a tutti i partiti in corsa per le elezioni. 
«Il motivo per cui vi abbiamo invitato in questo incontro, è anche quello di diventare portavoce attivi e veri “raccoglitori di istanze” provenienti da noi, che siamo antenne del territorio. Abbiamo raccolto per voi degli stimoli su viabilità, sostenibilità, finanza, supporti al mondo del lavoro e capacità di rendere il territorio e le sue risorse ancora più appetibili nel mondo. Questo perché il turista ormai, desidera non più essere ospite, ma cittadino temporaneo e in quanto tale, osserva, apprezza e utilizza come cittadino la società in cui è immerso, a 360 gradi».

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