I "merli" del Palazzo della Magnifica saranno ricoperti con lastre di porfido

Tra le delibere approvate dal consiglio dei Regolani della Magnifica Comunità di Fiemme nell’ultima seduta di giovedì scorso, si è deciso di affidare all’architetto Michele Facchin di Cavalese l’incarico per la direzione lavori, la contabilità, il certificato di regolare esecuzione e la predisposizione del piano di sicurezza relativamente alla copertura dei merli (foto) del «revelino», il piazzale a nord dello storico Palazzo del’Ente, rovinati dagli eventi atmosferici. Inizialmente, l’anno scorso, si era pensato di utilizzare le classiche «scandole». Poi era emerso che non avrebbero offerto sufficienti garanzie di impermeabilità per cui si era optato per le lastre di porfido, fornite dalla ditta M.P.G. Srl di Pergine Valsugana, tagliate a misura e provenienti dalla cava di Fortebuso. Il compenso  per l’incarico, onnicomprensivo, è di 4.000 euro più Iva. Il materiale in porfido costa complessivamente 10.145 euro più Iva. I lavori saranno eseguiti prima dell’inverno, dopodiché nella prossima primavera si provvederà al rifacimento dell’intonaco. Il consiglio ha poi deciso di NON concedere il patrocinio alla rassegna dei cori della montagna della Magnifica, che doveva essere organizzata in autunno  dal coro Enrosadira di Moena. Quest’ultimo era stato invitato a contattare tutti i cori operanti sul territorio comunitario, da Moena a Trodena, ma dagli inviti all’incontro preliminare, per volontà degli stessi cori (come già successo l’anno scorso), era stato escluso, per motivi ancora oggi di difficile comprensione («un comportamento sciocco» lo ha definito il Vicescario Giuseppe Fontanazzi«, mentre Renzo Daprà ha parlato di »ripicche senza senso«), il coro Valfiemme di Masi di Cavalese. Di qui la decisione del consiglio. »Dispiace« ha detto lo Scario Giacomo Boninsegna, »ma non possiamo accettare questa discriminazione«. Da evidenziare che, per vari motivi, avevano comunicato la loro indisponibilità i cori Rio Bianco di Panchià, M.G.V. di Trodena, Coronelle di Cavalese e Slavaz di Tesero. Nel corso della seduta, si è anche preso atto delle dimissioni del dott. Roberto Chieppa, magistrato ordinario della Corte dei Conti e del Tar, già presidente di Sezione del Consiglio di Stato, da presidente del Collegio di Controllo della Magnifica, giustificate dal fatto che, dallo scorso 25 giugno, ha assunto il prestigioso incarico di Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri. La carica di presidente è stata assunta dal vicepresidente avvocato Umberto Deflorian. Lo Scario ha ringraziato il dottor Chieppa »per la competenza, l’impegno e la professionalità dimostrati«, con le felicitazioni e gli auguri per il ruolo che è stato chiamato a ricoprire e la soddisfazione »circa il fatto che un uomo chiamato ad assolvere compiti istituzionali di massimo livello, in ambito nazionale, abbia ricoperto un ruolo importante nella Magnifica«. A lui, in occasione del prossimo ponte di S. Ambrogio, all’inizio di dicembre, sarà consegnato un particolare riconoscimento ufficiale. Le altre delibere hanno riguardato l’indizione di due bandi di concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato di un »conservatore« (addetto alla parte archivistica) e di un »coordinatore« presso il Palazzo (le domande di ammissione dovranno essere presentate entro il 16 novembre), l’approvazione del contratto di Tesoreria con il pool composto dalla Cassa Rurale Val di Fiemme e dalla Cassa Centrale Banca di Trento (è stata questa l’unica offerta pervenuta) per il triennio 2019-2022, autorizzando lo Scario a trattare eventuali condizioni migliorative rispetto a quelle indicate , e l’affidamento alla ditta Patrizia Borelli di Cavalese dell’incarico di realizzare 500 nuove minele di rappresentanza in legno di abete fiemmese, al costo di 22,5 euro l’una più Iva, per complessivi 13.725 euro.

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