La giunta comunale di Cavalese all'attacco: "Accusati di tutto, ora diciamo basta"

La giunta comunale di Cavalese rompe il silenzio e, a ranghi compatti, si affida ad un comunicato per spiegare alla popolazione che se l’azione amministrativa ha subito rallentamenti negli ultimi due anni, ciò è dovuto alle «plurime denunce svolte dall’esponente della minoranza consigliare avvocato Beppe Pontrelli, in merito alla dedotta illegittimità del nostro operato».
«Siamo stati accusati di gravi comportamenti e di irregolare impiego delle risorse comunali - scrivono il sindaco Silvano Welponer, il vicesindaco Silvano Seber e gli assessori Paolo Gilmozzi, Giuseppina Vanzo, Ornella Vanzo e Mansueto Vanzo - e siamo stati chiamati a rispondere di detti comportamenti davanti agli organi di giustizia»: in particolare, le denunce presentate alla Corte dei conti a partire dall’inizio dell’estate 2017, hanno riguardato incarichi dati a tecnici esterni su rilievi, frazionamenti, eccetera. «Tutte archiviate - spiega extra comunicato l’assessora Ornella Vanzo - tranne una ancora aperta, ma solo perché è stata l’ultima presentata».
«Riteniamo giusto e doveroso - prosegue la giunta -  rendere nota la vicenda, dopo aver mantenuto la riservatezza su quanto si stava perpetuando nei nostri confronti, unicamente per il bene superiore della collettività, di cui ci sentiamo primi referenti e responsabili, e nella speranza, dimostratasi vana soprattutto negli ultimi tempi, di non aggravare ulteriormente l’aspro tono polemico che gli esponenti di minoranza assumono nei nostri confronti». 
Una decisione assunta all’indomani delle polemiche sul progetto del nuovo teatro e sul referendum, appena svoltosi senza raggiungere il quorum.
«La vicenda (delle denunce, ndr) ha comportato impiego di tempo e di risorse personali, anche economiche, per la difesa da quelle che abbiamo sempre sostenuto essere immeritate accuse. Riteniamo doverosa, oggi più che mai, questa comunicazione, per la fiducia che ci ha dimostrato la cittadinanza e per la assoluta scorrettezza che invece contraddistingue gli esponenti della minoranza quando si rapportano con noi, lo riteniamo giusto e doveroso nei confronti di tutti quelli che in noi hanno fiducia e stima».
«Con l’assoluta considerazione che abbiamo per i ruoli e per i compiti a ciascuno affidati - prosegue la nota - non crediamo sia compito dell’opposizione accusare come illegittimo il nostro operato, quanto piuttosto instaurare un confronto dialettico. Questo continuo ricorso al becero conflitto ha reso inutilmente incandescente ogni confronto all’interno dell’attuale consiglio. Sono evidenti le strumentalizzazioni solo al fine di inasprire i toni, cadendo in volgarità ed insulti». L’effetto, secondo sindaco e assessori, è stato il rischio di paralizzare l’apparato amministrativo, dagli ufficialla giunta: «Ma noi abbiamo continuato nei nostri compiti, anche impegnandoci in prima persona, come operatori a fianco dei volontari, in eventi, attività, ripristini. L’informazione, tuttavia, la riteniamo oggi più che mai dovuta, perché i cittadini ci rinnovano ogni giorno la loro fiducia, dandoci linfa per proseguire, ed è doveroso far sapere loro che molti rallentamenti, ritardi, difficoltà imputati al Comune di Cavalese, soprattutto nell’ultimo biennio, sono stati determinati dalle molteplici denunce di responsabilità amministrativa azionate nei nostri confronti e non già dal nostro disinteresse. Abbiamo continuato ad occuparci, pur sapendo l’esposizione personale che per ciascuno di noi comportava, di ogni situazione sottoposta al nostro vaglio. Riteniamo in conclusione di far sapere, che la nostra coscienza è sempre stata indirizzata a fare il bene comune e mai, si ripete mai, volutamente rivolta a creare nocumento o danno. Ai cittadini volgiamo rivolgere una rassicurazione: il nostro impegno a continuare nel mandato ricevuto».

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