Fassa Coop macina un utile record

di Francesca Degasper

Qualità e investimenti per fidelizzare e soddisfare il cliente. Il piccolo, quello che fa la spesa ogni giorno e il grande, l’albergo piuttosto che il rifugio, che la spesa la fanno ogni giorno, per centinaia di persone però. Sarà forse questa la carta vincente di Fassa Coop, la cooperativa più ricca della valle e tra le più ricche del Trentino.
 
Il bilancio è il migliore di sempre, 829.898 euro; il risultato prima delle imposte, 213.575 euro, supera addirittura il milione. Non ha quindi avuto timore ieri il presidente Emilio Gross a presentare lo stato dell’azienda ai soci: l’assemblea annuale, presso la scuola media di Pozza, molto partecipata con 442  presenti, non ha avuto nulla da obiettare davanti a tali risultati. «Un anno fantastico per la nostra azienda» ha commentato Emilio Gross. «Il merito è dell’intero sistema economico della valle che mantiene appetibile il nostro territorio, lavorando sodo, investendo, promuovendo». 
 
E certo nel sistema economico si inserisce la Cooperativa Val di Fassa che «guadagna e investe», come ha detto il presidente ricordando l’installazione dei pannelli fotovoltaici per una spesa di oltre 300 mila euro e la sostituzione di tre camion, nonché il progetto, in queste settimane negli uffici provinciali per la deroga ai lavori che prevedono un ampliamento del reparto ingrosso di 1500 metri quadrati e il nuovo parcheggio per un investimento che che si aggira sui 3 milioni e mezzo di euro. I lavori sono previsti in corso d’anno. 
 
Giovanni Defrancesco ha illustrato la parte tecnica: solo numeri positivi e percentuali in crescita. Il bilancio chiusosi lo scorso 30 settembre con l’utile più alto della sua storia, segna anche naturalmente un giro di affari in aumento: oltre 26 milioni e mezzo il valore dei ricavi delle vendite, l’anno precedente erano 25.940.279. Se le vendite aumentano, è logico pure l’aumento dei costi della produzione: solo per merci e materie prime la spesa sostenuta è di 19.974.344, ai quali si aggiungono 4 milioni di spese per il personale (sono 100 i dipendenti) e quasi un milione per servizi (utenze, manutenzioni eccetera), per un totale di costi di produzione di 25.697.509. La composizione del fatturato vede il magazzino dell’ingrosso farla da padrone (43,35%): il solo fatturato di questo comparto è aumentato del 5,59% in dodici mesi. Pressoché stabili le entrate degli altri comparti: supermercato, extra alimentare, filiali ed Eurospin.
 
«Con numeri così, questa non è un assemblea, ma una festa, complimenti» ha detto il direttore DAO e Eurospin, Ivan Odorizzi. Al direttore Luca Giongo l’esposizione dei dati più vicini al socio, quelli che raccontano della Famiglia cooperativa che fa comunità, solidarietà, che pone attenzione. I ribassi e gli sconti effettuati ai soci ammontano a 545.318 euro, ma anche quella di fornire un servizio competente e cortese, anche attraverso la specifica formazione del personale.
La presenza del Fassa Coop Center è inoltre concreta sul territorio con contributi erogati ad associazioni sportive, culturali e sociali. Ricorda infatti Giongo: «Una parte di ogni euro speso presso i negozi Fassa Coop è sempre destinata al sostegno della comunità». E ai cori parrocchiali delle parrocchie di Don Andrea Malfatti (Soraga, Vigo, Pozza e Pera) è andato il Premio Fassa.

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