Valzelfena, lavori per 2,7 milioni

La bonifica della discarica di Valzelfena entra nel vivo: i lavori sono stati infatti aggiudicati il 10 ottobre (in via provvisoria e fatte salve le verifiche relative al possesso di tutti i requisiti richiesti) all’associazione temporanea di imprese costituita tra la Cericola srl di Lanciano (Chieti) e la Tecnocostruzioni srl di Torrecuso (Benevento).
Dunque, l’appalto varca i confini provinciali con l’aggiudicazione all’Ati che ha ottenuto un punteggio di 69 per quanto riguarda l’offerta tecnica (tre le imprese concorrenti che hanno ottenuto invece 70) ma ha presentato la migliore offerta economica e il maggior ribasso sulla base d’appalto di 2.685.447,64 euro (altri 46.460,12 euro erano per oneri non soggetti a ribasso).
Ed ecco cosa prevede il progetto approvato dal Servizio opere ambientali: la discarica sarà completamente isolata dall’ambiente circostante, e per limitare la formazione di percolato ed intercettarlo, intercettare il biogas prodotto e allontanare le acque meteoriche sarà necessario intervenire con operazioni di movimento terra e posizionando diversi strati di copertura sull’attuale superficie della discarica, vasta 40mila mq.
I termini di esecuzione dei lavori sono fissati in 294 giorni naturali consecutivi decorrenti dalla consegna.
Fin qui il bando, ma vale la pena di ricordare la storia di una bonifica per cui (se l’appalto andrà in porto entro l’anno) si può dire che sono serviti almeno sei anni per arrivarvi, mentre nel frattempo i giornali hanno dovuto registrare polemiche sulla «natura» delle emissioni provenienti da Valzelfena e interessarsi della qualità dei suoi percolati.
Come si diceva, la discarica fu definitivamente dismessa nel 2009 dopo l’apertura del nuovo Crz di Cavalese. A inizio 2010, ultimate le indagini ambientali sulla ex discarica comprensoriale di rifiuti solidi urbani di Valzelfena, la giunta provinciale approvò il piano di caratterizzazione degli inquinanti (ferro e manganese erano presenti in falda, monitorata dal 2003, in concentrazioni superiori ai limiti di legge).
Entro sei mesi era previsto che il Comprensorio di Fiemme predisponesse il progetto preliminare per il «risanamento» e la messa in sicurezza del sito.
A metà dicembre 2011 il Comitato tecnico-amministrativo dei lavori pubblici e della protezione civile approvò il progetto dei lavori di bonifica e messa in sicurezza della discarica, redatto dal Servizio.
Poi, non se ne seppe più nulla. Fino a qualche mese fa, quando uscì il bando per l’appalto dei lavori.

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