SportAbili in pista da vent'anni

Festa grande a Predazzo per il ventennale dell’associazione SportAbili, che in questo paese ha la sua sede fin da quando è nata, nel 1997. È stato un momento di gratitudine, da parte di tutti gli intervenuti, per quanto SportAbili ha fatto in questi primi vent’anni e di auguri per un futuro altrettanto ricco di soddisfazioni. La onlus «si propone come ponte tra il mondo delle persone disabili e quello delle persone “abili” agendo proprio dove il divario è maggiore: nel mondo dello sport e delle attività ricreative».
 
La ricorrenza è stata aperta sabato alle 10, nella chiesa arcipretale, dalla Messa celebrata dal parroco don Giorgio, che ha ricordato «l’importanza ed il valore di una realtà di servizio a chi è più debole». Poi la cerimonia ufficiale in Municipio, alla presenza di numerose autorità, locali e provinciali, operatori, volontari e sostenitori. A tutti ha rivolto un caloroso saluto la presidente Iva Berasi, sottolineando come «questa associazione abbia portato in valle di Fiemme una qualità sociale che la distingue. L’attitudine all’accoglienza ed alla condivisione con le persone con disabilità - ha aggiunto - è stata portata in tutto il territorio ed ha coinvolto numerose realtà anche a livello nazionale ed internazionale».
 
Ringraziando quindi tutti coloro, persone, istituzioni ed enti, che hanno dato il loro fondamentale contributo prima alla nascita e quindi alla crescita dell’associazione, in primis la Scuola Alpina della Guardia di Finanza, uno dei soci fondatori, «senza la quale - ha puntualizzato la Berasi - non sapremmo come operare», quindi i promotori Pietro ed Andrea Brunello, la Provincia, l’Apt di Fiemme, presente con il presidente Renato Dellagiacoma ed il direttore Bruno Felicetti, con la quale è stato possibile ottenere la certificazione dei Mondiali di Prove Nordiche del 2013,  consentendo ad oltre 300 persone con disabilità di partecipare all’evento, le Amministrazioni comunali, i gruppi giovani della valle, coordinati da Michele Malfer, i rappresentanti dell’imprenditoria locale e provinciale, gli istruttori, i collaboratori (tra essi, premiato con una targa, Ugo Valentini di Campitello di Fassa, nominato sul campo volontario ad honorem), i volontari, il consiglio direttivo, oltre all’associazione Brenta open ed agli atleti presenti, Alessandro Daldoss, già vincitore di una Coppa del Mondo degli ipovedenti, oggi tecnico della Fisip, Gianluigi Rosa, Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal.
 
Sono poi intervenuti Chiara Bosin  vicesindaco di Predazzo («è un piacere, un onore e un motivo di orgoglio ospitare qui questa associazione»), il comandante della Scuola Alpina della Guardia di Finanza colonnello Stefano Murari («una magnifica opera ed uno straordinario spirito di servizio»), l’assessore provinciale allo sport Tiziano Mellarini, al quale è stato riconosciuto il merito di aver inserito nella nuova legge dello sport un capitolo specifico riservato alle persone con disabilità («SportAbili è lo scrigno delle associazionismo presente sul nostro territorio, un percorso illuminato a favore di tante persone»), Paola Mora, presidente del Coni trentino («importante è valorizzare la disabilità di tutti, per un territorio sbarrierato anche mentalmente»), Dino Degaudenz, socio fondatore  e primo presidente («un mondo che si deve conoscere per apprezzare il senso della vita»).
 
E ancora Roberto Campi, uno dei primi collaboratori, Giovanni Zanon, presidente della Comunità Territoriale («è molto più quello che si prende di quello che si dà»), l’assessore Mauro Gilmozzi («dalle parole di tutti, emerge un forte senso di comunità»), Gigi Callegari dell’associazione 6.9 del Tonale ed un rappresentante del Fondo Sociale dell’Eni. Tra i presenti,  anche i consiglieri provinciali Degodenz e Lozzer, il sindaco di Castello/Molina Marco Larger ed una rappresentanza di Cremona.
 
Al termine, la consegna di una targa agli enti ed alle associazioni che hanno sostenuto SportAbili e continuano a farlo. Poi il pranzo, preparato e servito presso la Scuola Alpina della Guardia di Finanza.

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