Boom di passeggeri sui bus

di Giorgia Cardini

«Una scommessa vinta»: è un soddisfatto assessore provinciale Mauro Gilmozzi, a comunicare i primi dati ufficiali relativi al numero dei passeggeri che hanno usufruito dei servizi di trasporto pubblico locale in Fiemme e Fassa, da Cavalese a Penìa, nel primo mese in cui il servizio è stato potenziato.
Dati che parlano di un incremento del 20% rispetto al luglio 2016 e di un aumento pari quasi al doppio dei passeggeri nel raffronto con le ultime due settimane di luglio del 2014.

I numeri a disposizione riguardano soltanto la linea 101 tra Cavalese e Penia, esclusi dunque i passaggi sugli autobus diretti a Passo Pordoi e su quelli della altoatesina Sad.«La Provincia di Trento e Trentino Trasporti Esercizio - ricorda il dirigente del Servizio Trasporti della Provincia, Roberto Andreatta - oltre al cadenzamento orario tutti i giorni sulla tratta Cavalese - Penia, e alle sei corse integrative sulla tratta Predazzo - Vigo di Fassa - Passo Fedaia già in essere dall’estate 2014, hanno previsto un ulteriore integrazione della linea al fine di garantire un cadenzamento ogni 30 minuti sulla tratta Cavalese - Penia nei giorni feriali per il periodo dal 3 luglio al 2 settembre, tenuto conto dell’aumento delle presenze turistiche registrate alla fine di agosto e prevedendo, per la maggior parte, delle corse l’utilizzo di autobus autosnodati di 18 metri».
Sono stati previsti inoltre i prolungamenti, tutti i giorni festivi compresi, da Penia a Passo Fedaia e viceversa, con frequenza oraria, mentre i trasporti per il Passo Sella sono stati potenziati notevolmente nelle giornate di limitazione sperimentale del traffico privato, con corse ogni quarto d’ora.

La risposta c’è stata: i passeggeri totali, in luglio, sono stati 17.000 in più (500 al giorno), pari al 20% di incremento, rispetto al luglio del 2016. Rispetto al 2014, si è passati da 64.452 a 106.544, quasi il doppio.
La tabella fornita dalla Provincia mette a confronto ogni settimana di luglio dal 2014 al 2017: il divario maggiore si nota a partire dalla seconda settimana del mese (nella prima i numeri sono quasi stabili nei 4 anni considerati). Se nel 2014, nella seconda settimana, i passeggeri sulla linea erano stati 14.482, quest’anno sono stati 21.962. Nella terza settimana, invece, a fronte dei 15.015 registrati nel 2014, se ne sono avuti 22.854. Un crescendo confermato nella quarta settimana: nel 2014 erano stati 12.526, adesso 25.941; e nella quinta (a cavallo con agosto per il 2014 e 2015) invece di 11.437 passeggeri se ne sono registrati 24.117. E l’aumento è molto significativo anche rispetto agli anni intermedi: per dire, nell’ultima settimana di luglio il 2015 aveva fatto registrare 18.130 passeggeri e il 2016 20.331 passeggeri.

Dati sicuramente incoraggianti, salutati come un grande successo anche dai direttori delle Apt di Fassa Andrea Weiss e di Fiemme, Bruno Felicetti.

«Questi numeri vanno nella direzione che ci auguravamo - commenta Weiss -: l’abbinamento della card per l’utilizzo degli impianti a fune con la possibilità di usare gli autobus ci sta premiando e sta premiando il territorio.
Pensiamo infatti che con una maggiore offerta di trasporto pubblico si sia affermata anche la volontà virtuosa di rinunciare al trasporto privato.
E poi erano diversi anni che segnavalo la difficoltà di carico sugli autobus nei periodi di punta: il fatto di essere passati a un cadenzamento di mezz’ora, ha trovato un buon riscontro. Anche sulle vendite di Panorama pass, registriamo un 15% i più. L’impressione, in generale, è che ci sia voglia di Dolomiti e che il turismo montano abbia ritrovato un forte appeal, mi auguro non solo per la frescura».
Certo, in Val di Fassa ci sono moltissimi posti letto e i problemi di traffico non sono del tutto risolti: code e rallentamenti si registrano ancora in vari punti della valle. «Per questo - auspica Weiss - bisogna incentivare il trasporto pubblico: e i primi dati sono un buon viatico per la Provincia che ha deciso di investire di più nell’offerta».

Anche Bruno Felicetti conferma: «Abbiamo un incremento notevole di passeggeri, vediamo i dati giorno per giorno, e siamo in linea anche nel nostro ambito con quelli totali. Questo significa che in tema di mobilità, l’aumento dei servizi aumenta la domanda. E ci fa piacere perché, anche se aumentano i costi, si va verso una mobilità più sostenibile, che toglie dalla strada tanta traffico e rende la valle più a misura d’uomo. Abbiamo molti clienti che preferiscono usare il mezzo pubblico, i nonni coi nipotini in vacanza, ma con una frequenza eccezionale come quella di 30 minuti, non ci sono problemi. Ora probabilmente dovremo intensificare anche le tratte secondarie, quelle verso Bellamonte e il Parco di Paneveggio. D’altra parte, abbiamo lanciato lo slogan «Fiemme Valleevviva» perché guardiamo al futuro ponendo la vivibilità al centro di ogni progetto».

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