Parcheggio a Navalge, il pagamento fa discutere

di Stefania Povolo

«La coperta è corta, e i mezzi a disposizione sono risicati». Questa è la morale dell’incontro tra l’amministrazione di Moena e la popolazione. Prospettato come un bilancio dei due anni di amministrazione, l’assemblea frequentata da un centinaio di cittadini e dalla giunta comunale presso l’aula magna Simonin Mazza delle scuole di Moena, si è trasformato presto in un momento di incontro e scontro su temi delicati che da tempo ormai caratterizzano la Fata delle Dolomiti: viabilità, edilizia, manutenzione e supporto alle associazioni culturali e sportive.

Dopo una panoramica sul bilancio di quest’anno già presentato nei precedenti consigli comunali (a fronte di un totale di risorse di 6.550.000 euro, sono stati calcolati circa 790.000 euro a disposizione per nuove iniziative e la gestione straordinaria del comune) sono state elencate la difficoltà di gestione delle risorse umane, le difficoltà di turn over date dalla mobilità sempre più spinta e la mancanza di personale per i blocchi delle assunzioni.
«Una innovazione che stiamo implementando nel comune è un sistema per la gestione degli impegni personali di tutta la squadra - ha detto il sindaco Edoardo Felicetti - attraverso una to do list online condivisa (tramite la web app Remember the Milk) per ora con l’ufficio tecnico, ma che vorremmo adottare in tutti gli uffici. Si tratta di uno scadenzario e di una lista di cose da fare, per tenere d’occhio tutti gli impegni e i lavori necessari giorno per giorno».
Si è passati poi a parlare delle iniziative in programma e i progetti per cui non esistono ancora finanziamenti.
«Abbiamo messo in bilancio - ha aggiunto il primo cittadino - l’automatizzazione del parcheggio Navalge, la progettazione di una zona 30 all’entrata del centro di moena, su via Loewy, e la creazione di un secondo campo sportivo per migliorare l’accoglienza in ritiro delle squadre di calcio durante l’estate. E’ previsto poi un lavoro di riprogettazione negli spazi del teatro Navalge per migliorare il percorso della gran vera, e ci auspichiamo di portar avanti il progetto "Parco della memoria" per portare il successo della mostra anche lungo i percorsi e le trincee a cielo aperto».

Ciò che ha acceso la sala è stato soprattutto il disagio e il cambio di viabilità, dato dalla resa a pagamento del parcheggio Navalge. Si è creato, hanno detto alcuni cittadini, un viavai pericoloso tra strada Loewy e lo snodarsi delle vie del centro storico attorno alle scuole, la chiesa e la zona residenziale di sorte: dalla chiusura delle strade di quello che potrebbe essere un salotto, a un traffico multiforme di fornitori, pullmann e vetture. Piccata la risposta del sindaco: «Lavorare sulla viabilità è un tema complesso, e gli scontenti ci saranno sempre. Abbiamo risolto il malcostume di residenti e lavoratori che lasciavano nei parcheggi gratuiti le vetture per tempo indefinito, e con il nuovo sistema automatizzato, previsto per luglio, sarà più facile sperimentare formule di gratuità fuori stagione o per determinate fasce della popolazione».

Dopo un breve confronto sul progetto di zona 30, lo scambio si è acceso sulla manutenzione delle strade. «Possibile che non si sia potuto programmare una serie di interventi per migliorare le nostre strade almeno per l’appuntamento importante del Giro d’Italia?» ha domandato Annalisa Zorzi, esprimendo il pensiero di molti. Sindaco e assessori hanno giustificato gli interventi di tamponamento fatti, esponendo le gravi difficoltà della rete idrica ed elettrica, per cui si cercando supporti economici tramite finanza a progetto e la necessità di far fronte prima a problemi di natura statica, per poi migliorare l’impatto estetico.

Delusione da chi si aspettava un piano strategico coordinato, ma d’altronde, utilizzando le parole del sindaco in apertura «Questa è la nostra coperta, e quando le risorse non sono sufficienti, bisogna fermarsi e cercare le alternative».

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