Il Pastificio Felicetti raddoppia: nuovo stabilimento a Molina

di Mario Felicetti

Un nuovo stabilimento produttivo, con un investimento di circa 25 milioni di euro, per la nuova costruzione e l’acquisto dei i macchinari e degli impianti tecnologici, su un lotto di 16.500 metri quadrati, coperto per 8.000 metri dalla struttura, ed una cubatura prevista, in base alle diverse altezze, tra i 70.000 e gli 80.000 metri cubi.
 
È il progetto innovativo del Pastificio Felicetti di Predazzo, il quale, anche per effetto delle crescenti richieste di prodotto dagli Stati Uniti, dal Canada, dal Giappone e da tutta Europa e della saturazione degli spazi presso la storica sede di Predazzo, sta per ampliare la propria attività sull’area artigianale, di proprietà provinciale, già urbanizzata, di «Ruaia», alla periferia nord di Molina. I lavori dovrebbero iniziare l’anno prossimo, una volta completato l’iter progettuale e burocratico attualmente in corso (il progetto è affidato all’architetto Ruffo Wolf di Rovereto, affiancato dai partner tecnici dell’azienda), per concludersi, con l’attivazione della nuova sede produttiva, nel 2020. 
 
L’operazione, con la firma dell’accordo tra Provincia, Comune e Pastificio,  è stata illustrata nei dettagli ieri mattina nella sala consiliare del Municipio di Castello ed è il frutto di una importante intesa tra l’azienda predazzana, nata nel 1908, e la Provincia di Trento, con Trentino Sviluppo (rappresentato ieri da Sergio Angelini e dall’ingegner Francesca Dal Piaz) protagonista di un intervento innovativo che consentirà allo storico pastificio di investire senza l’impiego diretto di risorse pubbliche, tra l’altro sempre più difficili da reperire.
 
In sostanza, come ha ricordato l’assessore Alessandro Olivi, visibilmente soddisfatto, la Provincia mette a disposizione la superficie edificabile, conferita all’azienda senza andare ad impattare sui costi, ma prevedendo che l’equivalente della spesa relativa ai terreni (circa 2 milioni di euro) sarà restituita con il conferimento, in permuta, di una porzione del futuro stabilimento, dato in locazione al pastificio verso un canone di affitto annuale pari al 2,7% del valore del lotto (circa 54.000 euro), con l’impegno dell’azienda di aumentare i dipendenti dagli attuali 60 di Predazzo a 90 e con la prospettiva di ridurre lo stesso canone nel caso in cui tale numero sia destinato ad aumentare ulteriormente, quindi ad assumere una particolare valenza dal punto di vista occupazionale.«La famiglia Felicetti - ha sottolineato l’assessore all’industria - è la conferma di un Trentino che è la punta avanzata di un modello di fare impresa, con forte radicamento sul territorio, e questa soluzione è il frutto di una intesa perfetta tra ambiente e sviluppo». 
 
Concetto ripreso e rafforzato dall’assessore Mauro Gilmozzi, presente assieme al consigliere provinciale Piero Degodenz e che ha parlato dell’ambiente «come fattore fondamentale di competitività sul mercato» e di una politica «in grado di cogliere le trasformazioni del ventunesimo secolo, dimostrandosi capace di correre assieme alle imprese», con il Pastificio Felicetti «che vuole rimanere nella propria valle, contando su elementi, l’acqua, l’aria, la montagna, capaci di conferire al prodotto ulteriori contenuti di qualità». 
 
Soddisfatto anche il sindaco di Castello/Molina Marco Larger, mentre, a nome della famiglia Felicetti, uno dei titolari, Stefano, affiancato da Riccardo, Paolo e Nadia, ha ribadito la volontà di «rispettare in Fiemme determinati requisiti e la territorialità del prodotto». Come ha confermato Riccardo Felicetti, a Predazzo continuerà la produzione classica, con particolare riferimento alle varie specialità della pasta ed al prodotto biologico, mentre a Molina si punterà sulle lavorazioni ad alto valore aggiunto, non biologico. Una nuova avventura che inizia, per una delle aziende più prestigiose dell’intero Trentino.

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