Moena e valli di Fiemme e Fassa in lutto Ieri è morto Bruno Sommariva

Oggi i funerali dell'ex vicesindaco di Moena ed ex Scario della Magnifica Comunità

Ha suscitato cordoglio unanime a Moena la notizia della scomparsa, a 63 anni, di Bruno Sommariva, personaggio molto noto non soltanto nel suo paese ma anche nelle due valli di Fiemme e Fassa, delle quali ha messo a disposizione per decenni la propria intelligenza e la propria disponibilità. 
 
Se ne è andato ieri mattina nella propria abitazione di via Loewy, ponendo fine ad un lungo periodo di malattia, un tumore alle vie linfatiche, che lo tormentava da tempo e che lo aveva costretto ad interrompere, tre anni fa, la propria attività di segretario generale del Comun General de Fascia. Si era sottoposto ad una lunga serie di cure per tentare di debellare il male, che purtroppo invece, alla fine, non gli ha lasciato scampo.
 
Bruno Sommariva aveva alle spalle una lunga esperienza di amministratore pubblico e di dirigente, come segretario presso il Comune di Predazzo e nel ruolo di segretario generale del vecchio Comprensorio Ladino successivamente diventato Comun General. Ma la sua figura è nota a Moena anche per aver ricoperto la carica di vicesindaco nella prima consiliatura dell’ex sindaco Riccardo Franceschetti, dal 2000 al 2005, oltre che in valle di Fiemme, per la sua attività di Scario della Magnifica Comunità per un decennio, dal gennaio del 1989 al gennaio del 1999, periodo nel quale ha saputo gestire con determinazione e chiarezza di idee un ruolo non facile e ricco soprattutto di problemi., sempre affrontati comunque con lucida determinazione. 
 
Tra l’altro risale alla sua gestione l’entrata in funzione, nel 1995, del nuovo capannone della segheria di Ziano, con un ampio reparto destinato allo stoccaggio dei semilavorati, l’accesso diretto dalla zona di produzione ed altri spazi occupati da un’officina meccanica, una falegnameria, un garage, un deposito ed il magazzino motori, oltre ad un impianto di pressatura longitudinale per lamellare, a garantire il potenziamento della stessa segheria ed un efficace sostegno ad un mercato allora in crescendo. Senza dimenticare le sue iniziative volte a promuovere la pianificazione settoriale e la gestione del territorio.
 
Aveva un carattere estroso e a volte apparentemente introverso, ma, ricorda l’ex Procuradora Cristina Donei, «ha sempre mantenuto una linea lucida e chiara in seno alla pubblica amministrazione. Un uomo pragmatico, intelligente, capace, professionale, in grado di trovare sempre, pur all’interno del marasma pubblico, la strada giusta per fare le scelte migliori, ispirandosi soprattutto all’esperienza, alla conoscenza delle cose ed al buon senso». 
 
I funerali saranno celebrati oggi pomeriggio, alle ore 14. È annunciata una larga partecipazione di cittadini e valligiani, con in prima fila una qualificata rappresentanza ufficiale della Magnifica. Ed il suo compagno Anselmo Testa, con il quale ha condiviso 25 anni di vita prima di potersi unire in «unione civile» grazie alla nuova legge, proprio il 3 settembre scorso in municipio a Moena.

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