Turisti in Fiemme e Fassa con la navetta da Bolzano

Il nuovo servizio bus mentre aumentano i turisti che utilizzano il treno per venire in regione: +24% per le Frecce.

di Mario Felicetti

«Stiamo progettando il futuro dei collegamenti per la val di Fassa e la Val di Fiemme. Unisciti anche tu al cambiamento, per il bene delle nostre valli». 

È lo slogan ideato dalla ditta di trasporti Desilvestro Txi e Viaggi srl di Franco e Cesare Desilvestro di Forno di Moena, impegnati da questa estate e anche per il futuro a portare avanti un nuovo progetto di collegamenti con gli aeroporti e la stazione di Bolzano verso Fassa e Fiemme, denominato FiemmeFassaExpress.

Il presupposto è chiaro: ad oggi, risulta moto difficoltoso per i turisti raggiungere le due valli senza l’utilizzo della propria autovettura e la volontà è quella di offrire loro la possibilità di arrivare a destinazione in modo veloce, comodo e vantaggioso, mediante l’attivazione di un sistema di mobilità alternativo, con un servizio navetta su prenotazione, in coincidenza con i treni Freccia d’Argento in arrivo e in partenza da Bolzano, riducendo il traffico automobilistico.

Una iniziativa partita già lo scorso mese di luglio, con prospettive di ulteriori collegamenti futuri con gli aeroporti di Verona, Bergamo, Venezia e Treviso.

Particolarmente soddisfatto il presidente di Transdolomites Massimo Girardi: «Il numero di viaggiatori che utilizzano il treno per lavoro e tempo libero - sottolinea - è in aumento costante. Trenitalia, in una nota di qualche mese fa, aveva comunicato la crescita del 24%, rispetto al 2014, dei viaggiatori sui Freccia Argento diretti a Trento, Rovereto e Bolzano».

«Un vero e proprio boom, riferiva sempre Trenitalia, che trova un significativo riscontro nei dati elaborati da Federturismo. Lo scorso mese di dicembre, le presenze sul Monte Bondone e fra Trento e Rovereto sono cresciute del 27% e gli arrivi di quasi il 21% rispetto all’anno precedente, ed anche a gennaio si è registrato un più 5% di presenze ed arrivi. Sull’altipiano della Paganella, a dicembre, gli arrivi sono cresciuti del 12% e le presenze dell’8%».

«Da sottolineare inoltre che, sulla linea del Brennero, opera anche Deutsche Bahn ed anche qui i dati sono molto positivi, più 10% rispetto al 2014 ed addirittura più 100% rispetto al 2006, anno in cui la Deutsche Bahn, in collaborazione con Osterreichische Bundesbahnen e Trenord, istituì il primo collegamento diretto da Verona a Monaco di Baviera, via Trento e Bolzano, ma con alcuni treni in partenza anche da Venezia, Padova e Bologna. Dati questi riferiti ai viaggiatori che hanno usato i treni tedeschi e che, nel corso del 2015, sono risultati circa 750.000, con un fatturato generale di oltre 25 milioni di euro. In parallelo» precisa ancora Girardi «cresce l’utilizzo del trasporto pubblico dalle città verso le vallate.

Un esempio è quello del collegamento della Sad da Bolzano a Pera di Fassa, attivato nel 2013 e che, come comunica l’assessorato ai trasporti della Provincia di Bolzano, ha registrato una crescita del numero dei viaggiatori pari al 37%.

Ed è in crescendo anche l’utilizzo dei mezzi di Trentino Trasporti sulla tratta di Fiemme e Fassa, anche se ormai, in estate, non sono più sufficienti a soddisfare la domanda di mobilità specialmente da parte degli ospiti che scelgono di lasciare ferma l’autovettura per muoversi in modo diverso.

Ecco perché è positiva l’attenzione dei privati verso l’offerta di nuovi servizi. Transdolomites plaude quindi a questa iniziativa, come integrazione importante ai servizi già supportati da Sad e Trentino Trasporti».

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