Catinaccio: bilancio positivo

di Francesca Degasper

È periodo di bilanci e assemblee. Anche la Società Catinaccio, la scorsa settimana, ha incontrato i soci per condividere insieme a loro il risultato di una buona stagione. La skiarea di Vigo rimane ora la più penalizzata vista la posizione defilata e non collegata «con gli sci ai piedi», ma ciò nonostante, tra il panorama tra i più belli delle Dolomiti, l’alta qualità dei rifugi e piste sempre impeccabili, la piccola skiarea ha fidelizzato tanti sciatori e anche grazie al fatturato estivo, può presentare un bilancio in attivo, rilevando un utile di 136.192 euro.

«I ricavi complessivi delle vendite - ha spiegato il presidente Claudio Bernard - dell’anno 2015 hanno registro un + 18,99 %: la stagione invernale 2014/15 è stata migliore delle aspettative, con l’impianto di arroccamento di Pera sempre meno utilizzato, ma dall’altra la seggiovia Costabella del Passo S. Pellegrino che ha registrato +5%. Ma è l’estate scorsa che rallegra cuori e tasche, la migliore degli ultimi dieci anni sia in termine di persone trasportate che di incassi. Da 1.095.743 a 1.457.502 (+33%). A questi si aggiungono gli incassi della Fly line per 69.125: la teleferica che corre in mezzo ad alberi e marmotte è stata la novità della scorsa stagione, un investimento da quasi 400 mila euro che contribuisce, al di là dell’incasso, a incrementare l’attrattività della zona per famiglie con bambini, la clientela tipo dell’estate fassana. Gli altri grossi investimenti dello scorso anno sono stati sulle piste Fuchiade e Ciadin al Passo per 94 mila euro e gli interventi sulla pista Thoeni per 145 mila euro.

Il presidente non nasconde la soddisfazione anche per i primi dati dell’inverno da poco conclusosi, quello iniziato con le più grandi paure ma che alla fine dà buoni dati: complessivamente, tra le aree di Vigo e S. Pellegrino l’incremento di passaggi è tra il 9 e 11%. Buoni risultati che permettono di guardare aventi, con piccoli ma continui investimenti per non perdere il passo e per offrire una piccola skiarea che dà ogni servizio al meglio».

Per Natale 2016 il campo scuola, già comodo perché facilmente raggiungibile dall’arrivo a monte della funivia, subirà un lifting, così ha detto il presidente. La riduzione delle pendenze consentirà una maggior fruibilità.
Il progetto deriva da una richiesta della scuola di sci, e la società si è impegnata a realizzare l’opera che va a beneficio tanto degli impianti che dei maestri.
A guardare più lontano, fino a dicembre 2018, si vede invece un ben più importante investimento: la lunga e lenta seggiovia di Pera verrà sostituita con un più moderno impianto, seppur di seconda mano: l’acquisto della seggiovia «Pont de Vauz» (della società Pordoi) e il collocamento, seguendo probabilmente l’attuale linea della Vaiolet 1 e 2, sarà una importante novità, sia per il centro valle e in special modo la frazione di Pera, che per arginare il disagio dei parcheggi a Vigo.

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