Buffaure, timori e speranze

Bilancio in rosso per 351.722 euro. I costi di produzione ammontano a euro 3.508.682 e sono superiori al valore della produzione che è di euro 3.222.300. Eppure le parole sono positive, le persone sono cariche di entusiasmo e di carica positiva per guardare avanti. «Una nuova vita per la Buffaure» ha detto il presidente Christian Lorenz durante l’assemblea dei soci. I numeri del bilancio, avendo chiuso al 31 dicembre 2015, non mostrano che la stagione invernale 2015/16 ha segnato un + 34%, che si sono sfiorati i 500 mila passaggi e che la seggiovia «Pala del Gaiger» ha incrementato i passaggi del 44% e «Valvacin» del 49%.

Sono questi i numeri che permettono di guardare avanti, perché l’unico modo possibile per un società di impianti a fune di riassestare un bilancio è l’aumento di fatturato, cosa che accade solo attraverso l’aumento dei tanto preziosi «bip». «Ci siamo resi conto di cosa voglia dire essere sul giro del Sella - ammette il presidente - molti sciatori partivano da Pozza, ma tanti anche arrivavano dalle altre ski aree, i più numerosi dalla Val Gardena» e l’entusiasmo permea il suo discorso.

Gli investimenti a breve termine riguardano l’imminente revisione dell’impianto di arroccamento, la progettazione e realizzazione di una pista blu, per i principianti, che sarà una variante della «Buffaure di sotto», e migliorie alla pista «Panorama», meglio conosciuta come pista del bosco di rientro.

Parlare di Buffaure comporta inevitabilmente parlare anche di Aloch (nella foto), una pista «sportiva, non turistica» l’ha definita il presidente Lorenz. La seggiovia già pesa gravemente sul bilancio, e  ora richiede un investimento di 400mila euro per la sola revisione. Impossibile da fare, l’ investimento che mai si ripagherà e il bilancio è già rosso assai. È il sindaco Giulio Florian quindi a esporre lo stato dei lavori, o meglio delle trattative in corso attorno a questo nodo. La candidatura ai Mondiali juniores 2019, lo stanziamento da parte del Coni di 2,5 milioni, ma anche i possibili ma nient’affatto certi  3 milioni da parte Provincia e i 3 milioni da reperire sul territorio: l’ investimento da 9 milioni oltre alla seggiovia allungata di 300 metri, andrebbe a rifare l’impianto neve e tutta la zona parterre. Per ora tuttavia le trattative sono in corso e sul destino dell’Aloch non c’è certezza.

L’importanza degli investimenti per la sciabilità è palese anche nelle parole di Daniele Dezulian, presidente del Consorzio Val di Fassa, felicemente soddisfatto e ancor meravigliato per i risultati ben oltre le aspettative avuti grazie alla Funivia Doleda.

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