Un altro cane avvelenato nel giardino di una casa

Altri casi di cani morti per avvelenamento a Cavalese. Sembra una moda quella di «liberarsi» di cani avvelenandoli, lo sa bene Andrea Molina Torrico, proprietario di un cane morto una settimana fa atroci dolori. Dopo la notizia di ieri su diversi casi di avvelenamento di animali a Pozza di Fassa, la storia si ripete in Val di Fiemme, dove emerge la rabbia di due proprietari che si sono visti portare via, in poco tempo, i loro compagni a quattro zampe. Il fatto più recente è accaduto a Cavalese e risale ad una settimana fa, in Via Matteotti, sulla strada che da Cavalese prosegue in direzione Daiano, presso il giardino di una casa privata. «Una mattina della settimana scorsa» racconta Andrea Molina Torrico «uno dei miei tre cani, Argo di 13 anni, è uscito di in giardino per primo per fare i suoi bisogni. Dopo qualche minuto è rientrato in casa barcollante, subito mia madre mi ha chiamato e l'ho raggiunta di corsa, entrambi siamo rimasti attoniti nel vederlo che faticava a muoversi.

Alcune manciate di minuti, il tempo di avvisare in urgenza il nostro veterinario, il dottor Riccardo Nascimbeni di Predazzo, mentre Argo peggiorava a vista d'occhio. Il veterinario ha provato prima a sedarlo per poterlo visitare e mentre, dapprima, sembrava si fosse stabilizzato, nel giro di mezzora è morto». Lo stesso dottor Nascimbeni, per la dinamica avvenuta, ha presupposto subito si trattasse di avvelenamento. Dopo il decesso di Argo, la famiglia ha avvisato la Usl Veterinaria di Predazzo, procedendo all'autopsia ed a una eventuale e successiva denuncia per avvelenamento. «Noi abbiamo un giardino privato e pensavamo che i nostri cani non dessero fastidio a nessuno, ma evidentemente ci sbagliavamo» commenta sgomento il proprietario. Quindici anni fa, un altro dei loro cani morì nello stesso modo per dei bocconi avvelenati gettati nella loro proprietà. Inoltre, non è la prima volta che, in quella zona, arrivano segnalazioni della presenza di bocconi killer. In passato, altri cani erano deceduti dopo una passeggiata proprio in quella zona. Avvisato anche il sindaco di Cavalese, Silvano Welponer, rammaricato per l'accaduto e deciso a prendere provvedimenti avvisando la popolazione, anche perché il secondo cane morto per avvelenamento, pare sia stato male proprio dopo una passeggiata per via Matteotti.

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