Belluno, uccisa dalla fiammata mentre accende la stufa

Una donna quarantenne è morta a causa di una fiammata e di un principio d'incendio che, probabilmente, ha innescato lei stessa cercando di accendere con del liquido infiammabile la cucina a legna della casa.

La disgrazia è avvenuta a Cesiomaggiore (Belluno), non lontano da Feltre, sulle colline ai piedi delle Dolomiti bellunesi.

È stato il figlio quindicenne della donna, tornando da scuola, ad accorgersi del fumo che usciva dall'edificio, dando l'allarme al 115.

Quando i pompieri di Belluno sono giunti sul posto per la donna non c'era più nulla da fare.

Le fiamme avevano attaccato solo le suppellettili della cucina, senza allargarsi al resto dell'abitazione, ma questo è bastato a produrre una grande quantità di fumo, che non ha dato scampo alla quarantenne.

Le cause esatte del principio d'incendio sono ancora al vaglio dei tecnici del vigili del fuoco, l'ipotesi è che alcol e carta utilizzate dalla donna per accendere la stufa abbiano prodotto una fiammata che ha investito la vittima avvolgendola nel fuoco.

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