Cortina conferisce la cittadinanza al Soccorso alpino nazionale

Il Soccorso alpino e speleologico nazionale ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Cortina d’Ampezzo, la località delle Dolimiti venete sulle cui cime ogni anno di contano migliaia di interventi delle donne e gli uomini del Cnsas.

La consegna dell’attestato - ultimo atto pubblico del consiglio comunale ampezzano, prima delle dimissioni del sindaco Andrea Franceschi e della sua maggioranza - è avvenuta oggi nella piazza del paese.

Maurizio Dellantonio, presidente nazionale del Cnsas (Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico), ha ricevuto dalle mani del sindaco Franceschi una riproduzione in bronzo del campanile della parrocchiale, simbolo di Cortina.

In un messaggio rivolto al presidente del Cnsas e alla città di Cortina, il presidente del consiglio, Matteo Renzi, ha espresso stima e considerazione verso «questa associazione che grazie al supporto dei tanti soccorritori che operano in tutta Italia - ha scritto - riesce ad intervenire con decisione e competenza nelle situazioni di pericolo, salvando divere vite umane. I considerevoli risultati del vostro lavoro - ha proseguito Renzi - scaturiscono da una profonda conoscenza del territorio, dal rispetto della natura e dei suoi equilibri e dal grandissimo senso umano e dalla generosità di cui siete capaci».

Presenti alla cerimonia uomini e donne del Soccorso alpino di diverse località italiane e venete, con Rodolfo Selenati, presidente Cnsas Veneto, e Alex Barattin, a capo della delegazione Dolomiti Bellunesi.

Tra le autorità che hanno portare il ringraziamento a questi volontari, anche l’assessore regionale veneto alla protezione civile Gianpaolo Bottacin, e la presidente della Provincia di Belluno, Daniele Larese Filon.

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