Un ferito sulle Dolomiti, ma è un'esercitazione

Un alpinista ferito, squadre di soccorritori trasportate con l'elicottero in quota e recupero del ferito: è l'intervento ipotizzato e messo in atto questa mattina durante l'esercitazione congiunta tra il soccorso alpino di Sappada e il soccorso alpino della guardia di finanza di Cortina e Auronzo di Cadore.

Alla collaborazione in caso di emergenza - regolata dalla convenzione firmata nel 1995 a livello nazionale dalla guardia di finanza e dal soccorso alpino e speleologico nazionale e rinnovata lo scorso anno - i due corpi hanno intrapreso un percorso che porterà ad effettuare giornate di addestramento come quello odierno, per approfondire la conoscenza reciproca dei soccorritori e ottimizzare le tecniche operative del personale, comprese le manovre di elisoccorso.

Durante l'esercitazione, l'elicottero della sezione aerea di Bolzano della guardia di finanza ha imbarcato alcuni soccorritori e il materiale, non distante dal Rifugio Calvi, per sbarcarli in hovering in vetta alla Torre Peralba, 2.208 metri di quota, dove le squadre avevano allestito gli ancoraggi per raggiungere due cordate in difficoltà.

Nel primo caso sono state effettuate tre calate in corda doppia  per un totale di 270 metri, con due punti di ripresa per la calata della barella; nel secondo intervento, i soccorritori hanno raggiunto 200 metri più in basso l'infortunato che, una volta imbarellato, è stato recuperato con un verricello dall'elicottero del Suem di Pieve di Cadore.

All'addestramento hanno preso parte 10 soccorritori del Sagf di Cortina e Auronzo e 11 del Soccorso alpino di Sappada.

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