Euregio, presidenza trentina e nuova apertura a Belluno

«La partecipazione del Trentino all'Euregio è sempre più convinta. Nella nostra comunità c'è sempre maggiore conoscenza e consapevolezza di cosa rappresenta questa esperienza, ma pensiamo che ci sia ancora da lavorare con i giovani, anche nella scuola e utilizzando le opportunità che ci vengono date dalle nuove tecnologie della comunicazione e dell'informazione».

Così il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, ha esordito nei lavori della giunta del Gect Euregio, che si sono tenuti Iselsberg, nel Tirolo dell'Est. Organizzazione del lavoro, stato di avanzamento dei progetti in corso, attività per il 2016, sotto la presidenza trentina che inizierà a ottobre 2015, e rappresentanza congiunta a Bruxelles sono alcuni dei temi trattati sono stati gli argomenti nell'assemblea che è seguita.

Su proposta di Rossi e Kompatscher, è avvenuto in giunta anche un confronto preliminare sulla richiesta della Provincia di Belluno di partecipare a titolo di osservatore ai lavori dell'Euregio, per scambiare informazioni e collaborare. La richiesta è stata valutata positivamente anche dall'Assemblea e i contorni giuridici saranno valutati la prossima seduta. Ora seguiranno approfondimenti tecnici e giuridici su quale status riconoscere a un «osservatore», una condizione non prevista dall'attuale statuto che probabilmente dovrà essere riformato, prima dell'eventuale accettazione formale della richiesta della provincia alpina veneta che da anni ha avviato un dialogo con il Trentino Alto Adige.

Cento bambini ucraini saranno inoltre ospitati dai territori dell'Euregio per un periodo di soggiorno estivo di due settimane. Sono in corso i contatti per definire i dettagli di un'esperienza che per alcuni giorni si svolgerà anche in Trentino. I bambini saranno individuati fra quelli appartenenti alle famiglie più bisognose in un territorio martoriato dai conflitti.

Si è parlato soprattutto della messa a punto delle modalità di organizzazione del lavoro all'interno del Gect Euregio. Utilizzare al massimo le strutture amministrative dei tre enti aderenti nell'esecuzione dei progetti, senza perdere di vista l'unitarietà dell'azione: questa la scommessa e il tema del confronto.

Il segretariato generale del Gect dovrà predisporre una proposta di nuova modalità organizzativa, che sarà definitivamente varata nella prossima riunione dell'esecutivo, ma si è già concordato oggi che presso le presidenze delle Province autonome di Trento e Bolzano saranno individuati funzionari, uno per ente, dedicati specificatamente ai rapporti con l'Euregio, come già avviene presso il Land Tirolo.

«In Trentino - ha ricordato Rossi - stiamo investendo molto nella conoscenza delle lingue. Si può passare anche dalla scuola per accrescere la conoscenza dell'Euregio. È importante che anche i ragazzi conoscano il Gect e su questo si deve intervenire. Oggi abbiamo deciso anche che è importante lavorare con maggiore efficacia. Quindi in ogni presidenza ci sarà un funzionario dedicato ai lavori dell'Euregio. Abbiamo poi firmato l'accordo di collaborazione per la gestione dell'Ufficio di Bruxelles per uno sviluppo ancora maggiore delle relazioni con l'Unione europea».

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