Belluno, si rinnovano i rifugi alpini del Cai

Mercoledì 10 dicembre, alle 11.30, nella Sala degli Affreschi del palazzo della Provincia di Belluno, in piazza Duomo, l’assessore veneto al turismo e allo sviluppo montano, Marino Finozzi e il presidente regionale del Club alpino italiano, Francesco Carrer, illustreranno, nel corso di una conferenza stampa, i traguardi raggiunti attraverso la collaborazione avviata a partire dal 2010 e ulteriormente rafforzata con l’intesa sottoscritta lo scorso anno.

«Una collaborazione storica quella che unisce la Regione al Cai - osserva Finozzi - e che l’accordo dell’aprile 2013, finalizzato alla valorizzazione e allo sviluppo del turismo di montagna, ha consolidato e rilanciato. Le iniziative promosse con i finanziamenti regionali e le attività di volontariato del Club hanno prodotto risultati concreti, sia in termini promozionali sia di miglioramento delle strutture e dei percorsi montani».

Gli obiettivi dell’intesa, infatti, riguardano la valorizzazione del patrimonio naturale, paesaggistico e culturale della montagna veneta, prevedendo, tra l’altro, interventi di qualificazione dei rifugi alpini, di manutenzione dei sentieri, di rinnovo della segnaletica, di promozione dell’offerta turistica e della sicurezza.

Finozzi e Carrer, in particolare, faranno il punto sull’attuazione di iniziative tra uali il «Progetto di eccellenza turistica sulle Dolomiti patrimonio dell’umanità», varato l'anno scorso, e i festeggiamenti per i 150 anni del Cai.

Il progetto riguarda fra l'altro la ristrutturazione dei rifugi e il miglioramento della loro dotazione tecnologica, a cominciare dalla banda larga per assicurare il collegamento Internet. Gli ultimi due rifugi Cai interessati dalle migliorie sono stati il Torrani (2984 m.), che si trova appena sotto la vetta del monte Civetta (comune di Zoldo Alto), e un'altra struttura che vicina al confine fra Belluno e Trento: il rifugio Volpi al Mulaz (2571 m.), in comune di Falcade, sopra la val Veneggia, nella zona dei passi Valles e Rolle.

I rifugi coinvolti nel progetto sono 25 e fra gli itnerventi figura l'installazione di antenne paraboliche Tooway per il collegamento satellitare a Internet ad alta velocità via satellite, data l'impossibilità di collegamento adsl o via telefonia mobile. L?innovazione ha consentito di offrire al'utenza l'accesso wi fi e di attivare webcam.

Fra gli obiettivi principali del progetto, a parte il miglioramento dell'offerta turistica, figurano quelli riguardanti la prevenzione, la sicurezza e il pronto intervento in caso di incidenti in montagna.

Un altro capitolo riguarda la predisposizione, sempre a cura del Cai, di nuovi itinerari tematici con materiali illustrativi in alcuni percorsi classici dell'escursionismo dolomitico.

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