Grattarola in spiaggia anche a Torbole

di Elena Piva

Continuano le segnalazioni dei casi di «grattarola», fenomeno che sta colpendo i bagnanti più giovani presenti lungo le spiagge altogardesane.

Nei giorni scorsi questa forma di dermatite, assolutamente normale nei bacini naturali in cui abitano anatre, papere e oche, ha colpito la pelle di un bambino torbolano.

A detta dei residenti del comune di Nago-Torbole, pare essere stata la prima segnalazione che ha interessato la fascialago torbolana.

Le aree maggiormente colpite sono state, sino ad ora, Sabbioni e Purfina causa l’acqua bassa che facilita il depositarsi di cercarie prodotte da anitidi. Il farmacista e assessore del Comune di Riva del Garda, Massimo Accorsi, e il veterinario provinciale, Sandro De Guelmi, hanno tranquillizzato la popolazione, specificando mediante le pagine del quotidiano L’Adige quanto sia consueto l’effetto arrossamento sulle pelli dei soggetti più sensibili come i bambini e il conseguente prurito. Importante è lavare idratando bene il corpo appena usciti dall’acqua del lago, in modo tale da ridurre la possibilità che le cercarie possano introdursi nella pelle quando questa si asciuga sotto i raggi del sole.

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