Vola dalla ferrata Soccorso Alpino al lavoro per 3 ore

Gli uomini del Soccorso Alpino sono stati impegnati per quasi tutto il pomeriggio ieri per recuperare un escursionista trentino di cinquant’anni rimasto ferito in seguito a una caduta nel tratto finale della ferrata del Rio Sallagoni, un tracciato affascinante e gettonatissimo in queste giornate di gran caldo nel comune di Drena.


Tre ore abbondanti di lavoro cominciato poco dopo le 15 e terminato attorno alle 18.30 quando il ferito è stato trasferito all’ospedale di Rovereto e affidato alle cure dei sanitari. Ha riportato la frattura di un braccio e un forte trauma alla caviglia e al ginocchio.

L’incidente è avvenuto proprio nel tratto finale della ferrata, a 300 metri circa dai depuratori che rappresentano il secondo sbocco del percorso attrezzato per chi non vuole dirigersi verso il castello di Drena. Qui l’escursionista trentino, che si trovava fa solo, è evidentemente scivolato ed è caduto per alcuni metri riportando vari traumi agli arti superiori e inferiori.

È stato lui stesso a dare l’allarme e in poco tempo la macchina dei soccorsi si è messa in moto.

La zona del recupero è tutt’altro che agevole e dopo un tentativo con l’elisoccorso (come si vede nella foto di Stefano Patelli), verricellata impossibile a causa del vento e della vicinanza coi fili dell’alta tensione) i soccorritori hanno optato per un recupero «diretto» sul posto, lungo e laborioso.

Sono intervenuti sei volontari del Soccorso Alpino della stazione di Riva del Garda, quattro colleghi di Rovereto e tre della stazione di Trento-Monte Bondone.

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