Maltempo, "Lake Marathon" deviata per il Sarca in piena

di Paolo Liserre

Il maltempo ha lasciato il segno anche sulla 12ª edizione della «Lake Garda Marathon», già provata dallo spostamento di data di una settimana per via delle elezioni provinciali. La pioggia e soprattutto le condizioni della Sarca, che ha invaso il tratto di ciclabile tra Torbole e Arco, hanno costretto gli organizzatori a tagliare all’ultimo momento per motivi di sicurezza la deviazione verso nord prima di tornare sui propri passi e dirigersi verso il traguardo di Malcesine. Una decisione annunciata poco prima della partenza da Limone e che non è stata presa bene da numerosi concorrenti (francesi in primis) secondo i quali, erroneamente, gli organizzatori sapevano che il maltempo avrebbe costretto a questo ridimensionamento e non hanno detto nulla. «È scoppiato un putiferio - racconta Stefano Chelodi - e sono volati anche insulti nei nostri confronti. Probabilmente è stato frainteso un post che abbiamo pubblicato sabato chiedendo ai partecipanti se volevano posporre la partecipazione al 2019. Al di là di questo comunque è andato tutto bene e abbiamo liberato le strade anche prima del previsto».
Gli iscritti avevano raggiunto quota 1.100 considerato che lo slittamento di una settimana ha fatto perdere 468 concorrenti. Alla fine ieri mattina i partenti sono stati 950 provenienti da 27 nazioni (rispetto alle 31 originarie). Edizione sfortunata a parte, resta lo scoramento del comitato organizzatore guidato proprio da Stefano Chelodi che conferma la necessità di «una riflessione profondo per capire se e cosa fare in futuro». «La burocrazia non ci aiuta - afferma amaro Chelodi - e anche da parte delle associazioni locali che abbiamo interpellato non c’è stato alcun sostegno. Siamo tutti volontari anche noi, lo facciamo per il territorio».

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