La Scuola nel bosco raddoppia e apre in valle di Ledro

Partita la campagna di crowdfunding della «Scuola nel bosco» di Riva del Garda che, dopo quella di Tenno, aprirà a settembre anche la seconda sede immersa nella natura, in valle di Ledro, zona Pur-Cita. È il nuovo furgoncino al centro della raccolta fondi: target da raggiungere: 20 mila euro. Il crowdfunding viene realizzato online, tramite una piattaforma web: a ogni donazione corrisponde un regalo con cui ringraziare i sostenitori. Il furgoncino è essenziale per permettere alle famiglie di far vivere quest’esperienza ai propri bambini. La campagna è attiva all’indirizzo wroom.starteed.com/unfurgoncinoperlascuolanelbosco (rintracciabile anche su Facebook) per 60 giorni, e aiuterà lo staff a ingrandire e consolidare la scuola, senza pesare sulle famiglie e rimanendo autonomi e indipendenti. «La Scuola del bosco è basata principalmente sul processo di apprendimento del gioco libero. Ciò significa che i bambini possono giocare, liberamente, non guidati dagli adulti. Ci sono delle attività strutturate ma non sono strutturate dagli adulti, sono strutturate dai bambini. E questo è la forza per il loro apprendimento» spiega Serena Olivieri, pedagogista e counsellor biografico, fondatrice della scuola con Vania Cappelletti, educatrice e psicologa, e Daniel Iversen, appassionato ed esperto di fauna erpetologica ed entomologica.
Ci sono diverse famiglie da fuori regione, che porteranno i loro figli in val di Ledro, anche due tedesche, una inglese, una italoirlandese. «Ci rendiamo conto, a volte, che stiamo perdendo di vista il fatto che l’infanzia sta scomparendo, e noi ci impegniamo nel preservare un’infanzia dove i bambini possano giocare come noi giocavamo liberamente da piccoli nei prati e nei boschi e attraverso questa libertà possano apprendere».

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