Dal Salento a Pietramurata con vera «passione alpina»

di Daniele Ferrari

Oltre mille chilometri in treno e pullman per essere presenti all’Adunata Nazionale di Trento, portando il “calore del Sud”, e testimoniando come i valori alpini siano diffusi e radicati su tutto il territorio nazionale.

Il Gruppo Ana Alpini «Salento» è partito da Tuglie (40 chilometri a sud di Lecce e a ben 1.100 da Trento) per essere presente come da tradizione all’Adunata nazionale degli Alpini (anche a quelle più lontane di Bolzano nel 2012 e Aosta nel 2003), rinsaldando il loro gemellaggio con il gruppo Ana «Monte Casale» che raccoglie le “penne nere” di Pietramurata, Sarche e Pergolese.

Gli Alpini salentini, guidati dal capogruppo Bruno Chetta e dal già presidente della sezione Ana di Bari (Puglia-Basilicata) Luigi Di Leo, sono stati accolti a Pietramurata (dove hanno pernottato durante i giorni dell’adunata trentina) dal capogruppo del «Monte Casale» Gino Chemolli, del già consigliere di zona Ottorino Toccoli e dallo stesso sindaco di Dro Vittorio Fravezzi, per lo scambio di gagliardetti e la visita alla mostra storica allestita a Castel Toblino, prima di raggiungere Trento e gli eventi dell’Adunata.

«La nostra sezione di Bari è presente a Trento con oltre 70 soci alpini (tra di loro anche il coro Ana “Stella Alpina” di Bari) di cui 40 del gruppo Ana Salento - spiegano Chetta e Di Leo - un’occasione per ribadire, in un’Adunata ispirata ai valori della pace e dell’unità d’Italia, l’apporto garantito da tanti giovani del Sud nella costruzione della storia del nostro Paese e nell’aiuto solidale in tante calamità».

A Tuglie, dove ha sede il gruppo Ana Salento, è stato realizzato anche un parco della memoria denominato «Montegrappa», e nella piazzetta Alcide De Gasperi nel 2006 è stato eretto un cippo in ricordo di tutti gli «Alpini andati avanti» (le «Penne Mozze»), accanto alla chiesetta che si ispira al sacrario di Cima Grappa.

«Uno dei motti degli Alpini è “Onorare i morti, aiutando i vivi” – ricordano le Penne Nere del Salento – siamo coinvolti in varie attività sociali, collaborando con enti ed associazioni locali nella cura del verde e piccoli interventi sociali. Viviano a mille chilometri da Trento ma ci sentiamo “Alpini” a tutti gli effetti, pronti a trasmettere anche ai giovani i valori di responsabilità, collaborazione e vera solidarietà alpina».

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