Dro, tutti i nomi del cda alla residenza «Molino»

di Daniele Ferrari

Sono stati designati dal sindaco di Dro Vittorio Fravezzi i membri del nuovo consiglio d’amministrazione dell’azienda pubblica di servizi alla persona «Residenza Molino», ente gestore della rinnovata ed ampliata struttura protetta in grado di accogliere ora ben 60 anziani non autosufficienti.

Con un decreto sindacale dello scorso 7 maggio sono stati quindi confermati all’interno del Cda della Apsp «Residenza Molino» la presidente uscente Carla Ischia con i consiglieri Danilo Fia (avvocato residente a Ceniga) e Mara Kliment, mentre i nuovi membri sono Michele Toccoli e Paolo Zicarelli (medico endocrinologo dell’ospedale San Pancrazio di Arco), che prendono il posto di Sara Lutterotti (già vicepresidente) e Vincenzo Sagnelli.

«Le persone prescelte a ricoprire la carica di amministratore dell’azienda devono avere una comprovata competenza ed esperienza in materia di servizi sociali e di servizi sanitari, di amministrazione pubblica o di gestione aziendale, riscontrabile in un dettagliato curriculum personale - si precisa nel documento del sindaco Vittorio Fravezzi - e le designazioni devono essere effettuate in maniera tale da assicurare condizioni di pari opportunità tra uomo e donna e un’adeguata presenza di entrambi i generi nel Cda».

Lo stesso decreto sindacale conferma come «siano stati presentati i curricula di sette candidati, ma due proposte di candidatura non erano in possesso dei requisiti richiesti dalla norma per ricoprire l’incarico».

Sembra tuttavia che gli esclusi (Danilo Angeli e Manuel Matteotti) siano stati i due candidati presentati dal gruppo consigliare di minoranza del M5s, che potrebbe richiedere un approfondimento su reali competenze e motivi dell’esclusione.

«Spetterà ora agli organi provinciali e al servizio politiche sanitarie e non-autosufficienza effettuare i controlli e ratificare il provvedimento di nomina e designazione - spiega ancora il sindaco di Dro Vittorio Fravezzi – spetterà ora al rinnovato consiglio d’amministrazione nominare nella sua prima seduta il nuovo presidente.

L’Apsp «Residenza Molino» ha sicuramente operato bene in quest’ultimo mandato, concretizzando la sua mission attraverso l’ampliamento e l’avvio della nuova Rsa (opera da quasi 10 milioni di euro). I suoi vertici potrebbero ora venir confermati, assicurando comunque un attento e competente rinnovo tra i membri del Cda».

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