Rurale di Ledro, si va avanti con il progetto di fusione

di Paola Malcotti

Nel maggio scorso, la promessa alla compagine sociale di una riunione straordinaria da tenersi entro fine anno, per spiegare lo stato delle cose e illustrare eventuali prospettive di fusione.

Una promessa che il consiglio d’amministrazione della Cassa rurale di Ledro non ha dimenticato e che ora, con l’incontro in programma per venerdì 26 gennaio, alle 20 presso il Centro culturale di Locca, è intenzionato a mantenere.

L’ipotesi di un’operazione a tre con la Rurale di Saone e la «Don Guetti» di Fiavè e Lomaso - banche di credito cooperativo affini a quella di valle per caratteristiche, solidità economica, sociale e patrimoniale, per rapporto con il proprio territorio, con le quali il cda ledrense aveva già intrapreso un dialogo - era infatti sfumata all’inizio dell’autunno scorso, quando l’istituto saonese aveva finito con il siglare un protocollo d’intesa con la consorella di Giudicarie-Valsabbia-Paganella.

Da allora, nulla di nuovo era emerso, ma considerato che entro l’estate prossima bisognerà arrivare al dunque, per rispettare quanto previsto dalla riforma sugli istituti di credito cooperativo, il consiglio d’amministrazione dovrà ora tornare a confrontarsi con l’assemblea dei soci e prendere una decisione.

«Ci eravamo lasciati, in primavera, in una situazione nella quale stava maturando la prospettiva dell’aggregazione della nostra Rurale con altri due istituti limitrofi, di dimensioni contenute - fanno sapere dal cda di valle - Lo spirito che guidava quell’ipotesi era rappresentato dalla volontà di ricercare un aumento dimensionale nel quale però il ruolo di Ledro e della sua comunità rimanesse centrale.

In quell’occasione ci eravamo ripromessi di ritrovarci qualora ci fossero state delle decisioni importanti da assumere. Eccoci ora, ad otto mesi di distanza, a incontrare nuovamente i soci per aggiornarli sull’evoluzione della situazione rispetto a quel progetto, rispetto ai cambiamenti in atto sul piano normativo e sul piano dell’organizzazione del Gruppo Casse Rurali, e per decidere insieme quale futuro disegnare per la nostra banca.

Come in ogni grande momento di cambiamento che vivono le organizzazioni e le società, l’elemento di base è la partecipazione democratica di tutti i soggetti coinvolti nella costruzione di una idea di futuro che sappia rappresentare al meglio le esigenze della comunità.

Questo è ciò che ci aspettiamo da questo nuovo confronto con i soci, che invitiamo ad intervenire numerosi. Infine, un’anticipazione: andiamo a chiudere un 2017 che, possiamo già ora annunciare, farà registrare alla Cassa rurale di Ledro ulteriori risultati positivi e guardare con grande fiducia verso il domani che ci attende».

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