Famiglia cooperativa di Ledro secondo anno con l'utile

A fine 2016, 113 mila euro. Undici negozi e 1.851 soci

di Paola Malcotti

Per il secondo anno consecutivo la Famiglia cooperativa della valle di Ledro torna a registrare un bilancio d'esercizio in controtendenza rispetto a molte realtà simili del resto del Trentino, chiudendo il rendiconto al 31 dicembre con un utile di 113.578 euro. «Per quanto riguarda le vendite, il 2016 è stato un anno a due velocità - spiegano il presidente Franco Sartori e il direttore Michele Berti - I primi sei mesi, caratterizzati da un calendario "povero" di ponti e con una Pasqua anticipata a marzo, hanno visto una diminuzione del fatturato di circa il 2%; il secondo semestre, grazie alla buona stagione estiva e alle promozioni proposte a soci e clienti, ha invece visto un aumento che ha permesso di recuperare e chiudere l'esercizio in pareggio con quello del 2015». 

Quindi il risultato operativo netto, ossia il guadagno sulle merci che caratterizza la gestione economica vera e propria della Famiglia cooperativa, pari allo 0,70% delle vendite totali (42.779 euro). «Un guadagno esiguo ma equilibrato, che ci permette di camminare con le nostre gambe, ottenuto grazie alla riduzione dei costi - tramite le razionalizzazioni delle aperture alle 11 filiali, e ai prezzi applicati alle merci - minimi ma necessari alla stabilità del conto economico. Per quanto riguarda invece il margine lordo (il 29,35% delle vendite), nel 2016 è continuato il monitoraggio costante sulle rotazioni, sugli scarti e sul miglioramento dell'offerta non-alimentare (giochi, souvenir, abbigliamento, intimo ecc.), azione che ci ha permesso di migliorare l'attività di promozione rivolta ai soci e allo stesso tempo di mantenere la redditività necessaria per coprire i costi».

E ancora, la compagine sociale, pressoché stabile: 1.851 gli affiliati registrati al 31 dicembre (quasi uno in ogni nucleo familiare) ai quali nel corso dell'anno la cooperativa ledrense ha garantito significativi benefici. «Con il 2016 tutte le Famiglie cooperative hanno adottato una nuova politica commerciale - osservano ancora Sartori e Berti - La sospensione del buono mensile per lo sconto del 10% non è passata inosservata ma al suo posto abbiamo introdotto "Missione risparmio", con nuove offerte mensili e l'abbassamento massiccio dei prezzi in promozione. La nuova politica commerciale ha pertanto prodotto un aumento della pressione promozionale sul venduto e costi maggiori per l'azienda per circa 18mila euro. Contemporaneamente si è resa appetibile "Sinfonia", una raccolta punti con l'abbassamento della quota necessaria al ritiro di buoni spesa, per un totale di 48mila euro». 

Infine l'impegno nei confronti delle associazioni di volontariato della valle (pari a 30mila euro, donati come sostegno economico all'attività o sconti) e il personale, il cui costo complessivo è stato di 1.203.593 euro. «Al 31 dicembre la Famiglia cooperativa valle di Ledro contava su 30 collaboratori fissi (dei quali 9 part-time) mentre gli assunti nella scorsa stagione estiva erano stati 21: con questi numeri - concludono presidente e direttore - la nostra azienda si è posta ancora una volta sul mercato del lavoro come una delle più grosse realtà della valle».

Il resoconto dell'esercizio 2016 della Famiglia cooperativa di Ledro verrà illustrato ai soci venerdì prossimo, 5 maggio, alle 20 presso il Centro culturale di Locca. Nel corso della serata si procederà anche all'elezione delle cariche in scadenza.

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