Ciclopista del Garda, a Limone lunedì si apre il primo cantiere

Da lunedì il Comune di Limone inizia i propri lavori per realizzare la pista ciclopedonale del Garda fino al confine con il Trentino.

È il primo tratto che verrà realizzato dell’attesissima ciclopista del Garda.

Limone sul Garda ha investito 7,6 milioni di euro per una parte già realizzata (sistemato il tracciato che porta a porta a passo Guil, Pregasina, Ponale), e per un’altra, quella più consistente, per circa 7,2 milioni, che è quella che da Capo Reamol raggiungerà il confine con il Trentino, il territorio comunale di Riva del Garda (progetto dello studio Fontana, Lotti, Lorenzi).

E l’idea del sindaco Franceschino Risatti, in attesa che anche il Trentino realizzi la sua parte, è di creare al termine un approdo in modo tale da poter caricare le biciclette su un’imbarcazione e traghettarle a Malcesine o a Riva o Torbole. «È un peccato che non sia ancora ultimata tutta la ciclabile, almeno per l’Alto Garda, è una priorità. Se fosse finita, lavoreremmo 12 mesi all’anno con il turismo. Questo è il nostro futuro. non dobbiamo perdere tempo. L’Alto Lago sarebbe unico in tutto il mondo, verranno turisti da tutta Europa».

Per i tratti trentini, Limone-Riva e Torbole-Malcesine, si attendeva per oggi la versione finale del progetto preliminare di tutta la ciclopista del Garda, 140 km, che percorrerà il perimetro del Benaco, frutto del lavoro congiunto di Lombardia, Veneto e Trentino.

«Il progetto poi verrà sottoposto al ministero e dovremo trovare i finanziamenti, per la parte trentina 40 milioni» spiega il dirigente provinciale trentino Raffaele De Col, che presiede il comitato di coordinamento tecnico.

Quella di Limone - aggiunge De Col - è parte integrante del progetto, anche se non è detto che sia sufficiente per la convivenza di pedoni, biciclette e surfisti. Il tema che stiamo affrontando ora è proprio il raddoppio di alcuni tratti».

Di fatto con l’esplosione della passione per le due ruote, oltre alle biciclette classiche, anche mountain bike e di recente e-bike, alcune ciclabili datate sono diventate strette.

«Entro Pasqua sarà pronta - spiega soddisfatto Risatti - e seguirà il corso della statale e sarà a sbalzo. Visto che mancano i tratti di collegamento col Trentino realizzeremo una piattaforma e creeremo una società mista con dei motoscafisti per dare l’opportunità ai turisti un giro completo con possibilità di essere traghettati».

Intanto a Malcesine i lavori, per circa 12 milioni (dal fondo per i comuni confinanti), sono iniziati il 3 agosto, «un lotto piccolo - spiega il sindaco <+nero>Nicola Marchesini - mentre altri due inizieranno in inverno; ulteriori due più avanti; il lotto più complicato è quello fino al confine col Trentino, l’abbiamo portato in Provincia perché è una zona franosa; scorrerà a livello della Statale e non filo con l’acqua».

A Brenzone è operativo il bando per il progetto esecutivo per il tratto a sud verso Torri del Benaco «di circa 5 km - chiarisce il sindaco Tommaso Bertoncelli- e un pezzo più a nord», opere per 5,5 milioni di euro.

comments powered by Disqus