Massone, «Festa della rizola» tra tradizione e divertimento

di Chiara Turrini

Un successo così era inatteso, per la seconda edizione della «Festa della Rizola», l’olivaia di Massone che sovrasta il paese.

La scorsa domenica la collina della frazione si è animata grazie a centinaia di visitatori e al lavoro di una trentina volontari coordinati da Federico Comai.

Il pomeriggio si è diviso in momento tecnico, con una lezione di potatura dell’olivo tenuta dagli esperti olivicoltori, e uno ludico, dedicato a dimostrazioni della produzione di formaggio, del miele e con un frantoio, trasportato sulla Rizola per l’occasione, che ha spremuto le olive sul momento per mostrare come nasce l’olio. Ospiti della manifestazione anche il sindaco di Arco Alessandro Betta, l’assessore Stefano Miori e, da Trento, l’assessore provinciale Michele Dallapiccola.

Quella di quest’anno è stata un’edizione arricchita rispetto alla passata. Sulla Rizola infatti sono arrivati specialisti agricoltori e piccoli produttori, chi con le capre e una dimostrazione di lavorazione del formaggio, chi con le api e il miele. Presente anche la scuola di scultura di Pranzo, con uno stand ad hoc. Per gli specialisti, una postazione dedicata ai concimi biologici con i microrganismI. E per i più piccoli tanti animali da cortile e il laboratorio di pasta di zucchero. Non solo: per tutta la durata della manifestazione è stato possibile degustare i prodotti locali, con assaggi per tutti i gusti, dalla carne salada, polenta e crauti fino ai tanti dolci e il tipico <+corsivo>pan di molche<+testo>, che è il residuo polposo delle olive che rimane dopo la spremitura. Grande la soddisfazione degli organizzatori, che per mesi hanno lavorato per preparare l’iniziativa.

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