Una folla immensa per l'addio a Loacker

Una santa messa di suffragio per Armin Loacker, il re dei wafer morto all'età di 78 anni, è stata celebrata ieri mattina nel Duomo di Bolzano. Una grande folla - composta da parenti, amici, politici e dipendenti della grande azienda dolciaria del Renon - ha seguito la cerimonia, celebrata dal decano Bernhard Holzer. La famiglia ha preferito invece tenere il funerale in forma privata nel cimitero di Longomoso (Renon).
L'azienda nota soprattutto per i wafer è stata fondata nel 1925 dal padre Alfons, ma assieme alla sorella Christine, Armin Loacker ha sviluppato l'azienda che ora è un big player del settore a livello internazionale.
Le redini della Loacker, che oggi conta 1.000 dipendenti con un volume d'affari di 330 milioni di euro, ora sono in mano ai figli di Armin, Andreas e Martin Loacker, e dal nipote Ulrich Zuenelli.
Il figlio Andreas, vicepresidente del consiglio di amministrazione, nel giorno della morte del padre ha ricordato: «La qualità era la sua missione. Nulla che non fosse naturale o accuratamente selezionato poteva entrare nelle sue ricette. "Solo se utilizzi cose buone, potrai ottenere cose buone?, è la citazione che da sempre accompagna il suo operato e anche il nostro».
Oltre ai due stabilimenti produttivi, uno ad Auna di Sotto, sul Renon, sopra Bolzano, e l'altro ad Heinfels, in Austria, nel Tirolo dell'Est, Loacker gestisce anche sette Loacker Stores.

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