Trovati morti gli alpinisti dispersi in Alto Adige Sale a 4 il bilancio delle vittime sulla Gran Vedretta

È stata recuperata anche la salma del quarto alpinista travolto dalla valanga sabato sulla Gran Vedretta, in Alto Adige. I soccorritori, sfruttando un breve miglioramento e le condizione meteorologiche, nel tardo pomeriggio sono stati riportati in quota da un elicottero e hanno liberato il corpo senza vita che era ormai era stato localizzato sotto la neve.


 

Il quarto membro del gruppo di alpinisti, travolti sabato da una valanga sulla Gran Vedretta, in Alto Adige, non è stato ancora recuperato. In un primo momento era sembrato che i soccorritori avessero localizzato entrambi i dispersi sotto la neve, ma alla fine solo un corpo è stato trovato e portato a valle.
Per le ricerche è stato utilizzato un sofisticato apparecchio elettronico in grado di localizzare delle piastrine trasmittenti con i quali vengono equipaggiati i moderni caschi d’alpinismo.
Nel pomeriggio il tempo si è chiuso e sono state così nuovamente sospese le ricerche, che dovrebbero proseguire domani.


Sono state trovate le salme dei due alpinisti altoatesini, dispersi dallo scorso fine settimana sulla Gran Vedretta a 2.600 metri di quota.

Sale così a quattro il numero delle vittime della valanga che ha investito il gruppo di appassionati di montagna.

 

Ancora domenica erano stati recuperati i cadaveri di Thomas Lun e Peter Vigl, mentre oggi sono state localizzate anche quelli Ulrich Seebacher ed Andreas Zoeggeler.


Le ricerche, interrotte lunedì pomeriggio a causa del maltempo, sono state riprese questa mattina. Una salma è stata localizzata sotto la neve grazie a delle piastrine trasmittenti nel casco, che sono state intercettate con un sofisticato apparecchio elettronico. I quattro amici avevano affrontato sabato l'impegnativa ascesa della vetta a 3.464 metri in val di Vizze, tra l'altro già compiuta più volte in passato.

L'incidente si è verificato in un tratto che viene affrontato in arrampicata sul ghiaccio senza corda per ridurre i tempi di salita e il rischio di trascinare in caso di caduta i compagni di cordata. La valanga ha comunque inghiottito tutti i quattro. 

 

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