«La Mode» performance sul rapporto arte e moda, in anteprima a Bolzano

È aperta a Firenze, al Museo Ferragamo, una mostra che racconta la storia del rapporto tra arte e moda: è un prologo a «La Mode» balletto performance installazione della pianista e artista giapponese che vive in Olanda Tomoko Mukaiyama, col supporto di una scena modulare per potersi adattare a ogni spazio progettata dall'architetto Toyo Ito (premio Pulitzer e Leone d'oro Biennale di Venezia 2012) e musiche di Yannis Kyriakides (premio Unesco 2014). Un'anteprima della performance sarà ospite del festival TransArt 2016 di Bolzano il 5 settembre, mentre la prima mondiale è fissata l'1 e 2 ottobre per l'inaugurazione del Teatro dell'Opera di Taichung (Taiwan), cui seguiranno recite dall'8 al 10 ottobre al Dance New Air Festival di Tokyo.

Mukayama, che è pianista di fama internazionale specie per l'interpretazione della musica contemporanea, spiega il significato della moda: «Per me è un modo di trasmettere alle persone la mia fantasia in maniera semplice e diretta. Come per tutti, cosa indossare rappresenta una scelta importante, specie per apparire in pubblico, ma una scelta che non so quanto libera e quanto invece dovuta a certi dettami appunto della moda».

Con lo spettacolo, l'artista vuole evidenziare come la moda sia uno strumento di comunicazione che rischia di diventare stereotipato e, per rompere questi schemi, allude a sfilate e grandi sarti, anche ironicamente.

La performance vedrà in scena 9 danzatori-performer dello Spellbound Contemporary Ballet, una danzatrice ospite Sarah Marphy e la stessa Mukayama come pianista, che interagisce strettamente anche con suoni elaborati elettronicamente, il tutto con la regia coreografica di Dunja Jocic.   

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