Due valanghe in Alto Adige: ricerche in corso

AGGIORNAMENTO ORE 19.02: Sul pendio di Cima della Neve al momento del distacco della slavina si trovavano una trentina di scialpinisti. La prima valanga, partita dalla vetta, ha causato con una sorta di reazione a catena altre sette slavine.
Complessivamente otto persone sono state travolte dalle masse nevose. Sei sono state subito liberate e soccorse dai compagni, mentre due sono stati trascinati per oltre 300 metri.
Per mettere in salvo gli altri scialpinisti è stato instaurato un ponte aereo verso la valle con elicotteri del 118, dell’Aiut Alpin e della Guardia di finanza. Il ferito grave è stato trasportato all’ospedale di Bolzano, solo verso l’imbrunire è stato recuperato sotto un metro e mezzo di neve la salma del disperso. Si tratta di Hartmann Stifter, di 57 anni di Brunico (a destra nella foto qui a fianco), un appassionato di scialpinismo e mountain bike.

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DRAMMA ANCHE IN AUSTRIA: Uno scialpinista italiano è morto sotto una valanga in Austria. L’uomo di 48 anni, di Ponteranica (Bergamo), è stato travolto da un’enorme slavina durante un’escursione in solitaria sul Madrisajoch (2.612 m), sopra Gargellen nel Vorarlberg. L’incidente si è verificato ieri, ma solo oggi la salma è stata recuperata dal soccorso alpino.

AGGIORNAMENTO ORE 16.55: È stato trovato morto lo scialpinista travolto da una valanga a Cima della Neve, a Riva di Tures.

AGGIORNAMENTO ORE 16.45: Non hanno causato vittime le due valanghe che nel primo pomeriggio si sono staccate in val Senales. I soccorritori hanno sondato l’intera zona, che si trova a oltre 3.100 metri di quota, senza trovare alcuna traccia di persone coinvolte. L’allarme era stato dato da un gruppo di scialpinisti che aveva visto la slavina staccarsi. L’esercito, su richiesta del 118 di Bolzano, è intervenuto con un elicottero AB 205 del 4/o rgt. Aves «Altair». L’elicottero ha fornito supporto al personale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico impiegato nelle operazioni di ricerca. Continuano le ricierche del disperso su Cima della Neve.

AGGIORNAMENTO ORE 16.20: Sono tre i feriti, di cui uno grave, recuperati su Cima della Neve, a Riva di Tures, dove due valanghe hanno investito un folto gruppo di scialpinisti. Proseguono le ricerche per localizzare un disperso. Proseguono le ricerche anche in val Senales, dove nel primo pomeriggio si sono staccate altre due valanghe, una in zona Bellavista, probabilmente senza persone coinvolte, e un’altra a Punta di Saldura, poco lontano dal rifugio Lazaun. La val Senales e Riva di Tures si trovano lungo la cresta di confine, l’unica zona dell’Alto Adige che attualmente non lamenta la mancanza di neve e per questo molto frequentata dagli scialpinisti. Nel nord dell’Alto Adige, come anche nel gruppo dell’Ortles-Cevedale, il pericolo valanghe è «marcato grado 3».

In valle Aurina e in val Senales sono in corso delle ricerche dopo il distacco di due valanghe. Attualmente i due elicotteri del 118 altoatesino, come anche quello dell’Aiut Alpin Dolomites, sono impegnati nelle ricerche. Sul posto si trovano anche gli uomini del soccorso alpino, della Guardia di finanza e dei carabinieri. Al momento non si hanno notizie di vittime.

Le valanghe erano di enormi dimensioni e hanno investito un folto gruppo di scialpinisti che stava salendo verso Cima della Neve (2.925 m), sopra Riva di Tures. Gli elicotteri della Guardia di finanza, del 118 e dell’Aiut Alpin hanno già portato a valle una ventina di escursionisti, per lo più illesi. Non si escludono vittime.

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