Italia umiliata dalla Serbia Atanasijevic scatenato, è 3-0

Una sconfitta pesantissima risveglia l'Italia dall'illusione che un Mondiale sia tutto rose e viole. La Serbia, a Torino, vince 3-0 la prima partita della terza fase con una prova autoritaria e una superiorità mai in discussione.
L'avvio degli azzurri è stato molto difficile fin dai primi punti. La squadra guidata da Nikola Grbic ha subito trovato la misura sui colpi mentre per l'Italia le cose non sono andate bene: Osmany Juantorena ha faticato moltissimo e anche Filippo Lanza è apparso molto falloso, tanto che il Ct Gianlorenzo Blengini ha optato per sostituirlo con Gabriele Maruotti. Le cose non sono comunque migliorate e il primo set se n'è andato in un batter d'occhio nella saccoccia dei serbi (15-25). Serbi guidati in campo dai «trentini» Uros Kovacevic e Srecko Lisinac.
Nel secondo set pare esserci un po' di equilibrio. Blengini ridà fiducia a Lanza che comincia bene con un bel salvataggio e un attacco vincente. Poi però lo schiacciatore azzurro torna nella buca e i compagni non sembrano in grado di supportare i suoi momenti bui. Dall'altra parte della rete, invece, i serbi continuano a spingere con gli attacchi di Aleksandar Atanasijevic. La battuta dei serbi martella mentre quella azzurro non incide. Ed è a metà set che anche in questo parziale la Serbia prende il largo. Oltre ad un servizio molto più continuo, i ragazzi di Grbic sembrano più determinati anche nelle difese. Blengini decide di togliere definitivamente dal campo Lanza ma finisce 20-25.
Nel terzo set l'Italia si gioca tutto. All'inizio gli azzurri mantengono il campo al meglio ma sono proprio un paio di difese gladiatorie a rimandare in orbita i serbi. E, ancora una volta, come già è accaduto nei primi due parziali, nella fase centrale la Serbia decolla. Blengini, dopo aver lasciato in panchina Lanza si gioca il tutto per tutto sostituendo anche Simone Giannelli per dare spazio a Michele Baranowicz. Atanasijevic è però stellare, così come Kovacevic e Lisinac. L'Italia non trova alcuno spazio ed è letteralmente presa a pallonate dalla squadra di Grbic. Il terzo set si chiude 18-25.
Una sconfitta pesantissima, quella patita dagli azzurri che ora vedono complicarsi notevolmente il percorso verso le semifinali. Oggi si affronteranno Serbia e Polonia e la speranza degli azzurri è che i serbi si sbarazzino dei polacchi per potersi così giocare domani sera il secondo posto in uno scontro diretto proprio con la Polonia.
Certo è che questa partita deve essere completamente resettata. Basti dire che il miglior marcatore dell'Italia è stato Daniele Mazzone con 11 punti mentre i frombolieri sono rimasti con le polveri bagnate: nove punti Zaytsev, cinque Lanza e solamente quattro Juantorena.
I serbi, viceversa, oltre ad aver dominato al servizio (10 ace a uno), hanno mandato a doppia cifra ben quattro giocatori: 19 punti per Atanasijevic, 11 per Kovacevic, 10 per Marko Ivovic e 10 anche per Lisinac.

ITALIA-SERBIA 0-3 (15-25 20-25 18-25)
ITALIA: Mazzone 11, Giannelli, Juantorena 4, Anzani 4, Zaytsev 9, Lanza 5, Colaci (L). Baranowicz, Candellaro, Maruotti 1. Non entrati: Randazzo, Rossini (L), Cester, Nelli. All. Blengini.
SERBIA: Ivovic 10, Lisinac , Atanasijevic, Kovacevic, Podrascanin, Jovovic, Rosic (L). Non entrati: Okolic, Katic, Petric, Krsmanovic, Luburic, Majstarovic, Kostic. All. Grbic.
Arbitri: Zenovich (Rus) e Liu (Chn).
Spettatori: 11.700 incasso 282.900 euro
Durata set: 24, 30, 28
Italia: bs 12, a 1, mv 9, et 19.
Serbia: bs 16, a 10, mv 6, et 19.
 
 
Simone Giannelli: “Loro hanno giocato una partita bellissima. Noi nel secondo set abbiamo provato a tornare sotto, ma la loro battuta ci metteva in difficoltà e noi non siamo riusciti ad essere lucidi in fase di cambio palla. Le nostre colpe sono che non siamo riusciti a trovare nessuna soluzione a questi problemi. Loro stanno giocando bene, ma forse noi dovevamo pensare di più a noi a fer le cose meglio, tanto non c’era modo di fermarli. Adesso aspettiamo di conoscere il risultato di domani, poi penseremo alla Polonia con cui cercheremo di fare del nostro meglio”
 
Osmany Juantorena: “Grandi meriti a loro. Noi eravamo un po’ nervosi all’inizio, ma dopo non siamo mai riusciti a rientrare in partita. Merito a loro che hanno giocato una grandissima pallavolo. Se giocano così vincono il Mondiale. Loro hanno giocato bene in tutti i fondamentali, non ne hanno avuto uno che non ha funzionato. Purtroppo è così siamo incappati in una brutta serata, abbiamo giocato la peggior pallavolo proprio nel momento più bello”.
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